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Pigneto Alessandrino / Viale Alessandrino

Da Tor Tre Teste all'Alessandrino "basta cassonetti gialli, portano solo degrado"

Sono i secchioni per vestiti usati, finiti di recente al centro di una maxi inchiesta che ha svelato un vero e proprio business illegale. Il consigliere di opposizione, Luca Arioli, chiede un intervento dell'assessore all'Ambiente

Cassonetti gialli per i vestiti usati che diventano le solite calamite di degrado e sporcizia. Sul territorio del V Municipio, come del resto in tutta Roma, se ne vedono tantissimi. In molti abiti e scarpe sono accatastati intorno ai secchioni, a seguito di costanti e puntuali attività di rovistaggio. Quello che vediamo in foto si trova nel quartiere Alessandrino, ma c'è chi lancia l'allarme per l'intero territorio.

"Mi sono fermato in diverse strade del territorio per verificare di persona la sensazione di incuria che gli stessi cassonetti trasmettono - ha dichiarato il consigliere di opposizione in Municipio, Luca Arioli - ho scritto al Sindaco di Roma e all'Assessore all'Ambiente poichè non possiamo permetterci cartoline da visita del genere, ancor più in vista del nuovo Giubileo Straordinario. Non so se il Comune di Roma toglierà mai questi cassonetti, ma è assurdo che la gente li usi per donare abiti e qualcuno li distrugga per rubare gli stessi".

Proprio quei secchioni gialli per vestiti usati sono finiti al centro di una maxi operazione condotta dalla Polizia di Stato, indagine dello scorso mese di gennaio che ha svelato un vero e proprio business illegale. Un apparente scopo benefico era in realtà la chiave che un sodalizio tra più elementi facenti riferimento a una clan camorristico usava per rivendere poi gli abiti come nuovi in Africa ed Est Europa, ricavando così ingenti guadagni e venendo meno a una lunga serie di dispositivi normativi. Una ragione di più per chiedere un giro di vite.  

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