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Crisi nel VI municipio: "Attenti al Comprensorio Casilino"

Esiste un'associazione creata ad hoc per controllare un piano di cementificazione che nessuno vuole. Ora, con la possibile caduta delle giunta Palmieri, che ha sempre contrastato il piano, è che non trovi ostacoli politici

Uno scenario politico traballante da settimane che, con le dimissioni del presidente Palmieri (non ancora ufficiali), spaventa. Passo indietro dei consiglieri votati con la maggioranza ma passati all'opposizione o commissariamento? Il toto politica interessa certamente gli attori del parlamentino. Meno forse i cittadini, che piuttosto si chiedono che ne sarà di piani, progetti, interventi, questioni gestite fino a ora dalla giunta ancora in carica. In particolare, a farsi subito sentire in seguito all'annuncio della possibile dipartita del minisindaco Palmieri, sono i membri dell'Osservatorio Casilino.

La paura? Che il piano particolareggiato per il Comprensorio,una distesa di appartamenti nell'area verde tra le vie Prenestina, Casilina, Acqua Bullicante e via della Primavera, possa prendere forma realmente. Il che potrebbe voler dire 143 ettari di agro romano coperti di cemento. La giunta Palmieri ha da sempre tenuto una posizione duramente contraria al piano di cementificazione del 2002 e il timore è che, caduta il governo di centro sinistra, il piano non trovi ostacoli.

"La fase di incertezza unita all’approssimarsi delle elezioni amministrative, rende infatti tutt’altro che remoto il rischio di repentine manovre in favore dei gruppi di interesse che da anni esercitano pressioni per speculare sull’area". Così si legge nel comunicato dell'Osservatorio Casilino fatto girare proprio per lanciare l'allarme e invitare i cittadini a "tenere gli occhi aperti".  Ancora: "E’ un dato di fatto che i signori del cemento fremono per trasformare in casermoni di periferia la risorsa ambientale più preziosa esistente in questo quadrante della città sia sotto il profilo naturalistico che storico archeologico".

D'altronde, l'area ha già i suoi problemi in termini di manutenzione del verde, di inquinamento e traffico, come ricorda l'associazione che parla appunto "di un' infelice serie di primati ambientali negativi" rispetto ai quali "la cementificazione del Comprensorio Casilino rappresenta un danno irreversibile". La stessa preoccupazione è stata espressa dal presidente Palmieri. "Sono molto preoccupato - ha dichiarato in un'intervista a Romatoday - per il destino del piano particolareggiato del comprensorio, adesso potrebbe non trovare pià ostacoli".

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