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Commissioni e polemiche: il Municipio V nel caos. Opposizioni sul piede di guerra

Secondo la maggioranza le Commissioni ordinarie vanno ridiscusse. L'opposizione alza le barricate: "Forzatura illegittima e dittatoriale"

Nel Municipio V esplode il caos Commissioni. Durante una riunione di capigruppo convocata ieri 6 ottobre sarebbe infatti emersa la volontà della maggioranza di rimodulare le Commissione ordinarie, ovvero di ridiscutere membri e Presidenti delle stesse così come il numero dei componenti che dovrebbe passare da otto a nove. Decisione che non è andata giù all’opposizione. Sulle barricate soprattutto NCD che con Valter Pacifici giudica la decisione "illegittima e dittatoriale". 

CAOS COMMISSIONI - Secondo l’opposizione la volontà di ridiscutere le Commissioni sarebbe infatti una conseguenza del cambio di casacca di Massimo Piccardi, eletto con la Lista Civica Marchini ma passato da poco nelle fila della maggioranza. Il cambiamento degli equilibri in consiglio municipale dovrebbe dunque riflettersi anche nelle Commissioni. Sono infatti ben tre le Commissioni ordinarie (Commercio, Elette e Politiche Sociali) presiedute da membri dell’opposizione o comunque da consiglieri ai ferri corti con la maggioranza. 

IL PRECEDENTE - In particolare va segnalato il caso della consigliera Maria Pia Federici recentemente sfiduciata dal suo stesso partito, il PD, come presidente della Commissione Sociale. Dopo la richiesta di sfiducia la consigliera, eletta tra i democratici ma molto critica nei confronti della giunta Palmieri, ha presentato un’interrogazione al segretariato generale del Campidoglio. La risposta del Comune non si è fatta attendere e il 7 agosto la Federici ha incassato la sua rivincita. Secondo il segretario generale Iduciello la richiesta di sfiducia non è infatti applicabile al ruolo di Presidente di Commissione, ma solo per i Presidenti del Consiglio e del Municipio.
 
POLEMICHE - Valter Pacifici di NCD non ha dubbi. Quella della maggioranza è una forzatura che non può passare in consiglio. "Siamo certi - scrive il Presidente della Commissione Commercio sul quotidiano Abitare a Roma - che il Presidente dell’ aula, primo garante della legalità e imparzialità, si rifiuti di prestarsi al gioco delle parti che la giunta municipale e impedisca un atto, che non ha nulla a che fare con i criteri democratici che sono alla base di una seria e onesta amministrazione. Ma forse ci sbagliamo?"

Interpellato da RomaToday il consigliere ha poi annunciato l'ennesima interrogazione al segretariato del Campidoglio. "Si tratta di una forzatura illegittima e dittatoriale con cui questa maggioranza sta cercando di cambiare le regole del gioco a partita iniziata".  

LA COMMISSIONE SPECIALE - La polemica sulle Commissioni ordinarie segue di pochi giorni quella sulla Commissione Speciale per la promozione del Territorio. Approvata il 31 luglio scorso, la super commissione - conta ben 12 membri -  è stata infatti 'bocciata' dal segretariato generale del Comune che in sostanza l’ha definita superflua nei contenuti e troppo cara per le casse del Comune. Il neo Presidente Massimi Piccardi ha però assicurato che la Commissione andrà avanti nei suoi compiti fino al 2018 in quanto, a suo dire, il parere del segretario "non può inficiare una decisione del consiglio". 

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