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"Padrone Bravo": a Villa De Sanctis per dire no alla schiavitù

"Padrone Bravo" è una pellicola di 48 minuti che racconta le condizioni in cui lavorano gli indiani del Punjab nelle campagne della provincia di Latina. Sarà proiettata il 21 giugno alla Casa della Cultura

Qual'è il confine tra ricatto e riduzione in schiavitù? Ma sopratutto: è possibile, ipotizzabile, tollerabile, un regime di semi schiavitù a due passi da casa nostra, addirittura nelle campagne dell'agro pontino? Ce lo racconta Simone Amendola in una pellicola che denuncia le condizioni di sfruttamento in cui vivono i braccianti indiani nelle campagne laziali: "Questo documentario - spiega il regista - mi è stato commissionato dalla Cooperativa Parsec e dal Dipartimento per le Pari Opportunità. Da qualche anno, con un progetto congiunto, cercano tra mille difficoltà di far emergere il grave sfruttamento in cui vivono i braccianti indiani nel centro Lazio. La loro difficoltà inizialmente è stata anche la mia, perchè il ricatto è tale che vige grande omertà. Soltanto lo stupore per le grandi contraddizioni che nascono in un contesto paludoso, mi ha permesso, alla fine, di fare un quadro generale e scovare un piccolo tentativo di emancipazione".

L’evento, organizzato dall'associazione Karawan, inizierà alle ore 20.00 con la presentazione del film, del regista e di alcuni ospiti.  Dopo la proiezione ci sarà un breve dibattito sui temi affrontati dalla pellicola.

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