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Pigneto, il dibattito nel PD sul tema dell'immigrazione

Il Circolo del Partito Democratico Pigneto-Prenestino ha ospitato il deputato Khalid Chaouki e il coordinatore del PD Roma Enzo Foschi per parlare di immigrazione nei quartieri di Roma Est

Lo scorso 3 giugno il Circolo del Partito Democratico Pigneto-Prenestino ha ospitato un incontro tra abitanti, comunità straniere, istituzioni locali ed importanti esponenti del PD romano sul tema dell’immigrazione e dell’integrazione dei "nuovi cittadini" nel tessuto sociale dei quartieri storici di Roma.

All’incontro hanno partecipato Khalid Chaouki, Deputato democratico e responsabile immigrazione per il PD Roma, Enzo Foschi, coordinatore della segreteria, e Alessandro Rosi, Assessorre alle Politiche Sociali del Municipio V. Tema collaterale, ampiamente trattato nel confronto, è stata la difficile situazione che stanno vivendo i residenti del Pigneto dovuta all’aumento della criminalità, da qualcuno addebitata proprio all’immigrazione incontrollata. 

UNA LEGGE SBAGLIATA - Il primo a prendere parola è stato il deputato di origine marocchina Khalid Chaouki, il quale ha affermato la necessità per il PD di affrontare il tema "tenendo presente le nostre ricette". Il deputato democratico ha poi criticato la legge che regola l’immigrazione definita "una legge sbagliata" che favorisce la marginalizzazione della popolazione straniera. È chiaro, ha spiegato Chaouki, "che il disagio poi produca situazioni di illegalità".  

I COMITATI? SIANO PIU’ COSTRUTTIVI - Alessandro Rosi, Assessore alle Politiche Sociali del Municipio 5, ha invece ribadito l’importanza di riprendere possesso del territorio, non lesinando una critica ai comitati di quartiere. "Se i cittadini arretrano - ha affermato Rosi - si lascia spazio alla criminalità. Quello che dobbiamo fare come PD e come Municipio è riconquistare fisicamente il territorio, anche se questo da solo non basta senza una risposta efficace delle Forze dell'Ordine. Del rilancio del Pigneto ce ne dobbiamo fare carico noi come Partito Democratico - ha concluso l’Assessore - perché penso che nessuno dei comitati che finora sono venuti più volte in Municipio a lamentarsi dei problemi abbiano una capacità costruttiva".

IMMIGRATI STRUMENTALIZZATI DA SINISTRA - Il terzo a parlare è stato Enzo Foschi, coordinatore della segreteria PD Roma. Dopo aver sottolineato che "tra i valori del Partito Democratico ci sia quello di scommettere sulla persona come essere umano", Foschi si è lasciato andare ad un’interessante riflessione sul pericolo di una strumentalizzazione da sinistra del tema dell'immigrazione. "Sul tema dell’occupazione delle case ad esempio la strumentalizzazione degli immigrati non è solo a destra ma anche a sinistra - ha affermato Foschi - e spesso gli immigrati vengono utilizzati non per promuovere un diritto ma per affermare l'esistenza di una parte politica. E questa va combatutta allo stesso modo della xenofobia e del razzismo". 

PRESENZA DELLA POLIZIA NON E' REPRESSIONE - Foschi ha poi sottolineato la necessità di rompere il luogo comune tra immigrazione e legalità ammettendo però l’esistenza di una questione relativa all'ordine pubblico, che tuttavia "non è a tutela solo degli italiani ma di tutti". "Io penso che chi spaccia debba stare in galera e serve un coordinamento organizzato dalla Polizia. Non è repressione", ha concluso Foschi, "perché alcune cose non può farle il Circolo del Pd. Dobbiamo pretendere che il Ministro Alfano invece di fare interviste demagogiche dia soldi in più ai poliziotti". 

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