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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Pigneto, i genitori protestano: “Via l’amianto dalla Biblioteca”

Sit-in davanti alla Scuola Enrico Toti per chiedere un intervento di bonifica sulla struttura di via Mori. Il piano per la ristrutturazione c'è, ma è tutto fermo

amianto_pigneto"Vent'anni fa i cittadini hanno lottato per una Biblioteca comunale al Pigneto. L'abbiamo ottenuta, ma l'hanno collocata in una struttura che poi si è rivelata piena di amianto. Di conseguenza sono almeno dieci anni che lavoratori, utenti e residenti chiedono la ristrutturazione del prefabbricato, situato tra l'altro all'interno di un complesso scolastico". È per questo che giovedì scorso l'Associazione Genitori Scuola Elementare e dell'Infanzia Enrico Toti ha organizzato al Pigneto una manifestazione di protesta. Molte le mamme e i papà che hanno aderito all'iniziativa, per "garantire salute e cultura ai nostri figli".

"Chiediamo alle istituzioni un intervento urgente di bonifica - dice Sabrina Baldacci, mamma di due bambini che frequentano la scuola - oltre infatti ad esser venuto meno un servizio importante come la biblioteca, siamo preoccupati perché i nostri bambini negli orari di ricreazione vanno a giocare tra l'amianto. Il giardino dell'Enrico Toti - aggiunge la mamma - rappresenta un polmone importantissimo, quindi vogliamo che venga reso sicuro al più presto".

Per la bonifica della biblioteca, chiusa dal 23 luglio scorso, Roma Capitale aveva in realtà stanziato nel maggio 2009 500mila euro. Finanziamento, questo, confermato anche nel bilancio comunale del 2010. "Ma il problema - spiega Giammarco Palmieri, Presidente del VI Municipio - è che la voce di risorse attraverso la quale l'opera è finanziata è «alienazione beni». Questo vuol dire che il Comune ha inserito l'intervento nel suo bilancio, ma non ha a disposizione i soldi per realizzarlo. Abbiamo scritto all'assessore capitolino ai Lavori Pubblici - dichiara Palmieri - e ci auguriamo che il finanziamento venga trasformato velocemente in soldi reali".

Intanto i cittadini del VI aspettano anche un'altra conferma: entro pochi giorni la Regione Lazio dovrà infatti decidere se approvare o meno lo stanziamento di 614mila euro destinato alla ristrutturazione dell'immobile di via Mori. Stanziamento anch'esso bloccato, questa volta a causa del cambio di giunta. "Nel 2009 abbiamo partecipato ad un bando per opere pubbliche - spiega ancora il Presidente Palmieri - ed uno dei progetti che abbiamo presentato è stato quello della ristrutturazione e messa in sicurezza della biblioteca del Pigneto. Il progetto è risultato idoneo e la precedente Giunta regionale, all'inizio del 2010, ha deliberato il finanziamento di oltre 600mila euro. I nostri tecnici stavano quindi lavorando alla progettazione definitiva, che doveva concludersi a fine agosto con l'invio alla Regione del progetto e la conseguente determinazione di messa a disposizione del Municipio dei fondi per l'opera. Il 10 agosto la nuova maggioranza ha invece approvato l'assestamento di bilancio e ha definanziato quel bando, quindi anche la messa in sicurezza della biblioteca".

La storia dell'amianto nella Biblioteca Comunale del Pigneto sembra comunque partire da molto lontano. Da quando, addirittura negli anni Settanta, le scuole erano troppo piccole e per evitare i doppi turni furono costruiti i padiglioni con un materiale allora molto usato ed apprezzato, l'amianto. Negli anni successivi il numero degli scolari diminuì, così uno di quei padiglioni rimasti vuoti venne riempito dalla ormai nota biblioteca. Biblioteca, è bene ricordare, che attende ancora di essere riaperta nei nuovi locali ex-Serono. Ma questa, è un'altra storia.

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