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Pigneto Pigneto / Via del Pigneto, 22

Pigneto, "situazione ancora drammatica". Pronta una nuova mobilitazione

Secondo il CdQ a distanza di tre mesi i provvedimenti promessi dal Campidoglio "non sono ancora operativi". Annunciate "nuove iniziative di pressione verso le istituzioni"

Dal blocco delle licenze per nuovi locali di somministrazione, ai progetti di riduzione del danno per i tossicodipendenti. Provvedimenti promessi dal Comune già lo scorso luglio ma mai resi operativi. Così, a quasi tre mesi dalle ultime manifestazioni di piazza, il Comitato Abitanti Pigneto minaccia nuove azioni. Nessun blocco stradale per ora, ma un’assemblea di residenti - in programma il 1 ottobre, ore 18.30, via del Pigneto 22 - per fare il punto su quanto è successo nelle ultime settimane. 

SITUAZIONE DRAMMATICA - L’ultimo tavolo tra cittadini, Comune e Muncipio, è avvenuto solo venerdì scorso, ma da parte dei residenti non sembra esserci ormai molta fiducia nei confronti delle autorità. Spiega infatti il comitato. "Abbiamo denunciato la situazione ancora drammatica in cui versa il nostro territorio, sempre in mano alla criminalità organizzata che si è solo spostata da Piazza del Pigneto alle strade limitrofe e continua a controllare intere vie del quartiere, con casi di risse e aggressioni - specie verso le donne - sempre all’ordine del giorno. Con un operato spesso discutibile delle forze dell’ordine, presenti ormai da giugno in modo fisso nel quartiere, e atteggiamenti diversi tra polizia e carabinieri". 

PROMESSE E RITARDI - Le questioni sul tavolo sono tante: dai lavori di riqualificazione dell’isola pedonale, che procedono a rilento, alle promesse non mantenute sul fronte del decoro e della criminalità. "Lo stesso sblocco ottenuto dei lavori per la riqualificazione dell’isola pedonale - afferma il CdQ - vive adesso nuovi ritardi, con il cantiere partito ma praticamente fermo. E ancora non sono stati resi operativi gli altri provvedimenti che ci sono stati promessi al tavolo, lo scorso luglio: il blocco delle licenze per nuovi locali di somministrazione, un nuovo progetto di illuminazione del quartiere, i progetti di intervento sociale per la riduzione del danno per i tossicodipendenti, l’attuazione della raccolta differenziata porta a porta, il finanziamento di iniziative culturali".

MOBILITAZIONE - Sarebbero dunque "urgenti nuove iniziative di pressione verso le istituzioni". Ma nel corso dell'assemblea si discuterà anche di "iniziative continuative di ripresa diretta del territorio da parte dei cittadini, come mostrato da alcune belle iniziative che ci sono state in questi giorni per le strade del quartiere, che per divenire efficaci non devono restare iniziative isolate".

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