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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Commercianti e artigiani insieme: “Il Pigneto va tutelato”

Nasce l'Associazione Commercianti e Artigiani del Pigneto. Siamo andati a sentire il presidente Dario Santilli per capire quali sono le richieste alle istituzioni per salvaguardare uno dei quartieri che in questi anni ha conosciuto maggior sviluppo

Si chiama ufficialmente “Associazione Commercianti e Artigiani del Pigneto”, e anche se non è stata ancora registrata, conta all’attivo 50 iscritti e oltre 100 richieste di iscrizione. Di cosa stiamo parlando? Dell’ultima iniziativa ideata dai commercianti ed artigiani che vivono e lavorano quotidianamente nello storico quartiere romano del Pigneto, che stanchi di non essere ascoltati, hanno deciso di unirsi in un'associazione in modo da far sentire le proprie problematiche, senza intermediari. Ne abbiamo parlato con il Presidente, Dario Santilli,  proprietario dello storico ristorante l’Infernotto, per capire le ragioni alla base di questa iniziativa.

“Basta tornare indietro di qualche anno per capire la motivazioni di fondo. Nel 2001/02 il nostro quartiere stava morendo, c’erano pochi commercianti in attività. Adesso invece”, racconta il sig. Santilli, “grazie all’estro di qualcuno di noi, e poi degli altri a seguire, la situazione è completamente cambiata. Sono nate 12 nuove attività di ristorazione e poi negozi, botteghe,  senza l’aiuto e il sostegno né del Municipio, né del Comune. Per questo motivo abbiamo deciso di unirci per far sentire la nostra voce e per meglio rappresentarci, da soli, non siamo infatti iscritti ad alcuna associazione di categoria”.

Commercianti ed artigiani dunque, soprattutto i secondi che a sentir il Presidente Santilli, svolgendo  la propria attività lavorativa durante il giorno, soffrono molto l’attuale crisi economica. Per questo è stata ben accolta dall’associazione l’iniziativa che si svolgerà il prossimo 10 e 11 luglio, in collaborazione con il VI Municipio, che permetterà ai numerosi artigiani che lavorano nelle botteghe situate nelle strade laterali del quartiere, l’esposizione dei proprio prodotti mediante dei gazebo collocati sull’isola pedonale del Pigneto nella fascia oraria dalle 19 alla mezzanotte. Un modo come un altro per  farsi conoscere e fare qualche affare.

“Stiamo valutando una serie di proposte da fare all’attuale amministrazione municipale con la quale abbiamo ottimi rapporti, a cominciare dalla possibilità di estendere la “movida “oltre l’isola pedonale, coinvolgendo anche i commercianti e artigiani che lavorano nel tratto che si estende fino al ponte Casilino, prorogando la chiusura  delle loro attività alla mezzanotte, perché”, prosegue Santilli, “tenendo le luci accese, le serrande alzate anche di notte, si allontanano spacciatori, tossici, e si garantisce maggiore sicurezza a tutti.”

Non c’è l’ha il sig. Santilli con l’attuale Presidente del Municipio, Giammarco Palmieri, in carica da solo un’anno, ma con i precedenti 15 anni in cui da parte dell’amministrazione municipale non è stata fatta alcuna programmazione rispetto al Pigneto, a suo dire, completamente abbandonato, che rischia la stessa sorte toccata a S.Lorenzo, dove le storiche attività sono state costrette alla chiusura e alla riapertura però in altri quartieri della Capitale.

“Colgo l’occasione”, dice Santilli, “per fare l’ennesimo invito alle Forze dell’Ordine e al Municipio a risolvere un problema che ci preme più di altri e che sono convinto non sia nemmeno sconosciuto agli stessi e a cui non è stata ancora data soluzione,  ovvero il divieto alla vendita di alcool alle 3, 4 di mattina ad opera  di un gruppo di persone specifiche.”A prezzi irrisori vendono panel di birra ed altro in modo illegale, portando e raccogliendo nel quartiere gente ubriaca, in cerca anche di droga, che poi facilmente scatena risse, creando insicurezza per chi vi risiede”.

Nel ribadire la disponibilità a dialogare per il bene del Pigneto e della sua gente, con l’amministrazione municipale, il sign.r Santilli ricorda che l’adesione all’Associazione è aperta a chiunque abbia a cuore la tutela e la salvaguardia dello storico quartiere.
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