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Pigneto, blitz della Finanza: condannati 3 senegalesi

Secondo l'accusa i condannati avrebbero reagito ai controlli antiabusivismo delle fiamme gialle. I fatti risalgono al 5 ottobre. Per i tre condanne dai 10 mesi ad un anno

Il 5 ottobre il blitz contro l'abusivismo porto al fermo di numerosi senegalesi. Tutto il Pigneto si mosse in difesa di quegli immigrati colpevoli secondo la Guardia di Finanza oltre che di vendita abusiva anche di aver reagito ai controlli.

Ieri è arrivata la prima sentenza, emessa dai giudici dell'VIII sezione penale del tribunale di Roma. Tre cittadini senegalesi fermati dagli agenti della Guardia di Finanza sono stati giudicati colpevoli e condannati ad un anno di reclusione, Ali Wade, e a dieci mesi  Sergine Kane e Udiaga Diongue. Nei confronti di quest'ultimo la pena è stata sospesa in quanto incensurato.

Secondo l'accusa, il 5 ottobre dello scorso anno una pattuglia della guardia di finanza, in occasione di controllo contro l'abusivismo commerciale, fu circondata da più di 20 immigrati senegalesi. Ci fu la reazione degli africani, scatenata dopo che la finanza aveva fermato per controlli due extracomunitari in possesso di merce contraffatta. Gli scontri si conclusero con il fermo di 6 senegalesi, tre dei quali condannati oggi.

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