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Pigneto Pigneto / Via del Pigneto, 22

Il Pigneto secondo il New York Times

Lontano un mondo dalla Roma dei souvenir e affollato di giovani raffinati e chiassosi. Il New York Times ha dedicato un breve ritratto al quartiere di Roma Est, dipingendolo come la risposta romana al quartiere hipster di Bushwick (New York)

Recentemente l'edizione on line del New York Times ha pubblicato un breve articolo di colore dedicato al Pigneto. Nell’articolo, firmato da Sheila Marikar, il quartiere di Roma Est viene presentato come la risposta romana a Bushwick, un sobborgo di Brooklyn che a detta di chi conosce la grande mela è destinato a diventare la nuova Williamsburg, il quartiere hipster per eccellenza di New York.

Il Pigneto è dipinto come una zona punteggiata di "open air bar" e ristoranti di classe presi d’assalto da giovani tatuati e/o stilosi. Un quartiere lontano un mondo dalla Roma del centro storico dal momento che "non c’è traccia di negozi di souvenir" e la Street Art è vissuta "come una sorta di religione".

Le grandi catene alberghiere, spiega il NYT, "non hanno ancora deciso di avventurarsi fin qui", per cui è ancora possibile sorseggiare un cappuccino in lussureggianti terrazze e rilassarsi ascoltando l'elettronica pop proveniente "dai cortili color terra di siena".

Nell’articolo vengono anche citati i locali più frequentati del quartiere: il ristorante "Primo" ("un inno alla gastronomia italiana"), il Nuovo Cinema Aquila (la cui offerta, secondo l'autrice, coniuga mainstream e cinema indipendente), il Bar Necci (collegato ovviamente al nome di Pierpaolo Pasolini) e il Bar Cargo (affollato da giovani professionisti, tanto "fashion" quanto chiassosi). 

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