Lago ex Snia, la battaglia si sposta in Regione: "Va tutelato come monumento naturale"
Un'interrogazione presentata da Sel chiede di apporre i vincoli riservati alle aree protette, secondo quanto approvato in un ordine del giorno del 2013
Un’interrogazione in Regione per chiedere l’acquizione a patrimonio pubblico e il vincolo di monumento naturale per il lago ex Snia. Secondo Sinistra Ecologia e Libertà quella della Snia Viscosa è un’area di rilevante interesse naturalistico e scientifico che va tutelata secondo le leggi previste per le aree protette.
Ad affermarlo, in una nota congiunta, Alessandro Rotondi, coordinatore Sel del Municipio V, e Gino De Paolis, capogruppo Sel alla Regione Lazio, che sulla questione hanno interrogato l’assessore Refrigeri.
"Ricordiamo - scrivono i due - che il Comune di Roma e la Regione Lazio hanno giocato un ruolo centrale per restituire quell’area ai cittadini della capitale, dopo anni di battaglia. In particolare alla Regione Lazio, attraverso un Ordine del giorno collegato alla legge n 76 del 24 settembre 2013 è stata approvata l’indicazione di apporre il vincolo di ‘monumento naturale’ all’area del lago dell’Ex Snia Viscosa, visto l’altissimo valore paesaggistico. Un passaggio che riteniamo fondamentale per garantire la tutela di quell’area e l’apertura alla città, specialmente dopo un passato quantomeno oscuro, che ha il suo inizio negli anni 90 e che incrocia mondi che oggi sono sotto i riflettori della cronaca giudiziaria della Capitale".
Gli esponenti di Sel esortano quindi l'assessore "a dar seguito a quanto il consiglio Regionale ha già approvato, ormai qualche mese fa e si facciano tutti gli atti per chiudere l’iter. Sarebbe un segnale importante da parte delle istituzioni e certamente un passo avanti verso l’obiettivo che gli enti coinvolti si sono prefissati insieme ai cittadini".