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Istituzioni in sopralluogo al lago Ex Snia, i comitati: "Parco entro agosto"

I responsabili dei dipartimenti III, X e XX di Roma Capitale effettueranno un sopralluogo nell'area su invito degli attivisti. Che intanto hanno stilato un cronoprogramma per la riqualificazione del parco

Mercoledì 11 giugno i responsabili dei dipartimenti III, X e XX (patrimonio, tutela ambientale e turismo) di Roma Capitale hanno effettuato sopralluogo presso l’area verde che circonda il 'lago Ex Snia', uno specchio d’acqua di 10 mila metri quadri che si trova a ridosso del Parco delle Energie, in un’area al centro di una vertenza tra il Comune e un noto costruttore romano. Ad annunciarlo gli stessi comitati che si battono per la riqualificazione dell’area verde.

Il sopralluogo, scrivono gli attivisti, è finalizzato "all’identificazione e quantificazione degli interventi necessari per la realizzazione del parco". Oltre ai responsabili dei dipartimenti, all'ispezione sono stati invitati i rappresentanti delle Ferrovie, "che devono garantire la sistemazione dell'accesso all'area da via di Portonaccio".

LA VERTENZA SULL’AREA - "Ora non possono più dire di non sapere", scrivono le associazioni territoriali, in riferimento a dei documenti (in possesso degli stessi attivisti) che comproverebbero l'appartenenza dell'area al Comune di Roma. Secondo la versione delle associazioni il terreno sarebbe pubblico dal 2004, ma il 14 agosto scadono i termini per l’esproprio e "bisogna agire entro agosto per eliminare i rischi di dover rendere indietro il bene al costruttore Pulcini". Le associazioni sostengono inoltre che nel corso di un confronto con i dipartimenti avvenuto il 4 agosto, hanno consegnato agli amministratori "i documenti ufficiali, dove si evince l’immissione in possesso e la perimetrazione, che i più ancora ignoravano". 

PARCO SUBITO - Gli attivisti hanno poi stilato una road map dove vengono elencate "le prossime azioni da intraprendere per non incappare dopo il danno nella beffa della retrocessione: apertura del varco sul muro per accedere al lago da via di Portonaccio (entro giugno), cantierizzazione e delimitazione dell’area pubblica rispetto a quella ancora in mano alla proprietà privata (entro luglio) e messa in sicurezza. Poi dovranno essere confermati i finanziamenti per destinare formalmente l’area a parco con la realizzazione delle infrastrutture minime e il completamento dell’esproprio".

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