Pigneto e la piazza vergogna: una discarica tra materassi, escrementi e rifiuti
Le denunce negli anni si sono accumulate, insieme a progetti di restyling avviati ma mai concretizzati per mancanza di risorse economiche nelle casse delle istituzioni
Cartacce, vecchi giornali, bottiglie di plastica seminata a terra sono il male minore. Tra il verde (se possiamo chiamarlo tale) di piazza del Pigneto, non è difficile incappare in siringhe o escrementi umani.
Gli alberi fanno da palo per chi ha urgenza di espletare i propri bisogni fisiologici, spesso aiutato dal buio pesto assicurato da impianti elettrici funzionanti a giorni alterni. Le foto comparse sul gruppo Facebook Il Pigneto non è spacciato mostrano tutto il degrado in cui versa lo spazio pubblico stretto tra il ponticello di via Casilina e l'isola pedonale. Niente di nuovo, si intende.
Che la piazza sia completamente abbandonata e di fatto off limits per i residenti del quartiere è cosa nota. Le denunce negli anni si sono accumulate, insieme a progetti di restyling avviati ma mai concretizzati per mancanza di risorse economiche nelle casse delle istituzioni.
Nel 2015 i cittadini hanno preso parte a Planning for Real, il progetto partecipato per la riqualificazione dell'area. Nuove recinzioni, siepi, un roseto. La piazza dei sogni. La realtà, amara, è un'altra.