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Piazza del Pigneto al buio: gli spacciatori ringraziano Acea, i residenti no

La rabbia dei cittadini pronti ad avviare una raccolta firme per chiedere luci a led che illuminino finalmente l'area: "Continuiamo a segnalare ad Acea, ma non interviene nessuno"

Altro che roseto, per il progetto partecipato di piazza del Pigneto non sono mai arrivati i fondi. E intanto l'area sopravvive tra spaccio e bivacco, il tutto facilitato dal buio pesto della sera. "A seguito delle varie segnalazioni inoltrate ad Acea si è arrivati alla conclusione che il quadro elettrico viene manomesso a discrezione di chi ha interesse a tenere la piazza al buio" scrivono i cittadini, gli stessi che insieme a Euroinnovanet hanno partecipato alla stesura di quella che dovrebbe essere la piazza dei sogni, ancora sulla carta.  

"Si crea un cono d’ombra sotto al quale è possibile spacciare, consumare, bivaccare senza essere visti da nessuno. La situazione ristagna da diverso tempo e siamo stanchi di fare segnalazioni. Pretendiamo che si prenda in mano la situazione una volta per tutte: installazione di luci al LED anche per i 5 lampioni all’interno della piazza". A breve partirà una raccolta firme. Perché l'illuminazione di un parco è imprescindibile per garantirne la fruizione in sicurezza. E invece piazza del Pigneto è off limits per i suoi abitanti, specie dalle quattro del pomeriggio in poi. 

IL PROGETTO - Nel frattempo gli stessi residenti sono sempre più decisi a portare il progetto all'attenzione del commissario Tronca, per ricevere le risorse necessarie alla sua realizzazione. La partecipazione dei cittadini all'ideazione di una piazza nuova si è svolta da gennaio ad aprile, tramite incontri alla biblioteca Mameli, con una nuova metodologia che li ha coinvolti fin dallo stadio zero. Planning For Real, un progetto europeo vinto tramite bando da Euroinnovanet Srl, che ha scelto il V Municipio come trampolino di lancio. 

Cosa è venuto fuori? Che basterebbero pochi interventi mirati per restituire lo spazio ai residenti. Prima di tutto la sistemazione del verde, con ripiantumazione di fiori e aiuole e magari un roseto. Poi la recinzione con una cancellate arricchita di siepi, la rimozione dell'aiuola centrale e l'aumento delle panchine. Infine la creazione di un'area destinata a funzioni di tipo ricreativo-aggregativo, con una piccola zona rialzata da utilizzare come palco per eventi. Ancora, lo ripetiamo, più che un sogno. 

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