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Pigneto Centro Storico / Viale Arcangelo Ghisleri

Pigneto, parte il progetto culturale “reload”

Dal 10 gennaio al 5 marzo 2001 le ex officine automobilistiche di via Ghisleri ospitano sperimentazioni artistiche dedicate alle arti visive e alle contaminazioni con l'architettura e le performances

pigneto_3Mantenere vivo l’interesse per il settore dell’arte contemporanea, importante non solo da un punto di vista culturale ma anche in relazione al potenziale indotto economico. È con questo scopo che nasce il progetto Reload, per ricaricare temporaneamente di energia creativa (ed economica) luoghi altrimenti dismessi, come accade già da tempo in diversi paesi europei e negli Stati Uniti del dopo-crisi economica. Il termine inglese ‘reload’, infatti, intende esprimere esattamente ciò che significa in italiano, ovvero ‘ricarica’. E non si tratta soltanto di fare una mostra o far incontrare persone, quanto di verificare e assodare la possibilità di creare un “prototipo per un modello d’intervento culturale nella città”.

Così, dopo Berlino e New York, anche Roma sperimenta un nuovo modello. “L’idea è nata grazie ai proprietari delle ex officine Ghisleri – spiega Gian Maria Tosatti, ideatore e curatore di Reload – sono stati proprio loro a scegliere questa pratica che negli Stati Uniti è ormai usuale, dove per via della crisi molte aree restano sfitte e si tenta di tener vivo lo spazio con gli interventi di artisti. Si raggiungono così due vantaggi: quello di non tenere vuote e abbandonate queste aree, e quello di farle vedere alle persone, tra le quali ci potrebbero essere potenziali acquirenti/locatari”. Un nuovo modello, insomma, in grado di accontentare sia gli artisti, spesso agonizzanti per mancanza di spazi e strozzati da un assurdo mercato degli affitti, sia gli imprenditori, i quali, offrendo per un breve intervallo di tempo uno spazio sfitto, sperano di poterlo locare a clienti migliori dopo aver beneficiato dell’ampia visibilità che una rassegna simile catalizza. Il progetto Reload sembrerebbe quindi essere eccellente, anche se ha una scadenza.

Pigneto Reload


La rassegna si svolgerà infatti nell’arco di due mesi, dal 10 gennaio al 5 marzo 2001, e sarà ospitata nella sede delle ex officine automobilistiche di via Arcangelo Ghisleri 44, nel quartiere Pigneto. Dove ogni lunedì si inaugureranno due eventi all’interno di uno spazio di 3000mq suddivisi in due ambienti: Share e Tunnel. “Il primo ambiente, quello più ampio – spiega ancora Gian Maria Tosatti – è stato riservato all’attività delle non profit e alle performances, mentre il Tunnel, che è una sorta di corridoio, è stato invece destinato alle proposte dei curatori”. Davvero innovativo il progetto portato al Pigneto dal giovane artista romano, al quale è stato chiesto di curare un totale di 12 mostre, 4 performances e 2 tavole rotonde, che consentiranno un dibattito intorno a diverse problematiche legate al sistema dell’arte, grazie agli interventi di alcuni tra i principali critici dell’ultima generazione: Angel Moya Garcia, Cecilia Casorati e Cecilia Canziani, Emilia Giorgi, Ilaria Gianni, Alessandro Facente, Micol Di Veroli, Gianluca Brogna, Pietro Gaglianò.
 

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