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Pigneto Pigneto / Via Conte di Carmagnola

Pigneto, acqua terrosa dai rubinetti della scuola: "Che cosa hanno bevuto i nostri figli?"

Problemi idrici nella materna Giulio Cesare. Rubinetti sigillati e alunni costretti a portarsi l'acqua da casa. L'appello di una mamma: "Il disagio va avanti da due settimane. A questo punto meglio chiudere la scuola".

Rubinetti chiusi e bambini costretti a portarsi l’acqua da casa. Succede nella scuola materna Giulio Cesare, Istituto Comprensivo Dal Verme, nel quartiere Pigneto. Tutto è iniziato il 2 ottobre scorso quando il personale del servizio di refezione ha segnalato la presenza di residui terrosi nell’acqua usata per la mensa. I dirigenti scolastici corrono subito ai ripari: la mensa viene chiusa e l’ufficio tecnico del Municipio dispone delle analisi per scongiurare la presenza di sostanze pericolose per la salute. Intanto il servizio di refezione viene affidato al personale dell’Istituto Alberto Manzi.

Per bambini e genitori iniziano i primi disagi. Sempre in via precauzionale le maestre vietano agli alunni di bere l’acqua dei rubinetti. "La Preside - racconta la mamma di un alunno - ci ha assicurato che le analisi hanno avuto esito negativo ma per visionare i risultati, così ci è stato riferito, sembra indispensabile l'autorizzazione del Comune". 

Tutto risolto? Non proprio. "L’8 ottobre - continua la testimonanza - un fax del Municipio ci informa che, sempre in via precauzionale, rimane in vigore il divieto di bere l’acqua dei rubinetti". Il 15 ottobre il Dirigente Scolastico emana una circolare in cui comunica che "non risulta invece notizia di inquinamento che possa motivare il provvedimento di non utilizzare l'acqua per lavare le mani". La Preside assicura inoltre di aver chiesto con urgenza al Municipio "notizie certe circa gli usi possibili dell'acqua". 

Ma giovedì 16 ottobre i rubinetti vengono definitivamente sigillati. "Probabilmente - spiega ancora la mamma - la decisione si deve alle difficoltà di far rispettare un divieto a dei bambini di pochi anni. O almeno così ci auguriamo". A questo punto però le domande dei genitori sono tante. "Quando verrà risolto il guasto?". E soprattutto: "Che cosa hanno bevuto i nostri figli? Per ora ci siamo organizzati con salviette e bottiglie d'acqua minerale ma non credo che una scuola in cui manca l'acqua potabile possa rimanere aperta a lungo". 

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