Rivolta anti-spacciatori nel VI Municipio

Al Pigneto, quartiere di Roma, una manifestazione contro la droga ha occupato le strade nei giorni scorsi. A protestare sono soprattutto i genitori, preoccupati per i loro figli, a causa della situazione definita insostenibile che da un po' di tempo vede il Pigneto trasformarsi in un luogo di spaccio. Dopo San Lorenzo, quindi un'altra zona così si ribella.

"Esistono zone off-limits al Pigneto. Ci sono marciapiedi dove è vietato passare, talmente sono affollati di spacciatori che come alzi lo sguardo ti lanciano occhiate minacciose. Non voglio far crescere mia figlia in un posto così", ha dichiarato a Repubblica Francesca Cuicchio, mamma di una bimba di sei anni. Dalle sue parole traspare rabbia, ma anche rassegnazione per la situazione che teme non cambierà.

I racconti degli abitanti parlano di giovani che nascondono la droga sotto le macchine, o anche nei bauletti dei motorini e poi la rivendono sia di notte che di giorno, grazie alla mancanza di controlli. Molti sono preoccupati e pensano perfino di cambiare zona. Questo è quanto dice anche Romolo Donzelli, padre di una bimba di appena tre anni, il quale afferma: "Sono in affitto da un anno, ma credo che al rinnovo del contratto sceglierò un altro quartiere. È un peccato perché mi piacciono molte cose del Pigneto, ma lo spaccio è diventato un fenomeno insopportabile".

L'idea di abbandonare il quartiere, che è abitato da circa 15 mila persona, rientra nei progetti di molte famiglie, che temono che la vendita di pasticche, ma anche di eroina e cocaina possa violare l'incolumità dei loro figli.
Così per attirare l'attenzione del comune, i residenti del Municipio VI hanno presidiato il quartiere fino a mezzanotte.

"Non giriamo la testa dall'altra parte ma questo è un modo per richiamare l'attenzione del comune su un problema che non può più essere ignorato", taglia corto Giammarco Palmieri, presidente del municipio.