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Restart Pigneto: "Episode one"

La prima azione globale di riappropriazione socio-culturale di un luogo pubblico

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Il 21 settembre 2014 parte, al Pigneto, Restart Pigneto Episode One, la prima azione globale di riappropriazione socio-culturale di un luogo pubblico, iniziativa a cura del network MentelocaleLab che vede coinvolta l'Università di Roma Sapienza, facoltà di Architettura e varie realtà locali con il patrocinio del Municipio Roma V.

"Vogliamo costruire - dicono gli organizzatori - azioni partecipate per rigenerare il quartiere del Pigneto insieme ai cittadini del quartiere, alcune realtà associative e di artigianato locale, e grazie all'aiuto di esperti. L'idea è realizzare un grande hub a cielo aperto dove sia possibile scambiare e mettere in comune idee, proposte, competenze per rendere il territorio innovativo, creativo a partire da chi ci vive."

Se avete delle idee su come rigenerare il quartiere potrete proporla domenica 21 settembre dalle ore 10.30 alle 18. Le parole chiave sono trasformazione urbana, creatività, innovazione, luoghi di socializzazione.

"Il 21 settembre sarà solo l'Episode ONE, ovvero il punto di partenza di una serie di attività che verranno svolte nel quartiere coinvolgendo di volta in volta artisti, artigiani, creativi, designer, urbanisti, sociologi, perché siamo convinti che attraverso piccole azioni sul territorio sia possibile attivare un cambiamento di mentalità. La trasformazione accade se collettivamente ci si riconosce in un progetto comune, attraverso la definizione di obiettivi raggiungibili".

Tra le varie attività è prevista una mostra con i progetti sviluppati negli anni dal laboratorio della prof. Scatena della facoltà di Architettura sulla riqualificazione urbana di alcune aree vitali del quartiere, una nuova proposta per la riqualificazione del Vallo Pigneto a cura di Officina Liminare, gruppo critico di architetti e dottorandi della facoltà di Architettura, la costruzione di una libreria dedicata al book-crossing, installazioni green per promuovere l'adozione di aiuole e verde da parte degli abitanti e poi laboratori per bambini e visite archeologiche.

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