Pigneto, lo spaccio è sempre lì: "A settembre nuove telecamere". Ma i residenti non ci credono più

Si torna a parlare ancora una volta di spaccio al Pigneto. Perché tra proclami e promesse mancate, nel quartiere di movida di Roma est siamo sempre allo stesso punto. A giorni alterni si intravede la speranza, perché magari da una settimana la situazione appare tranquilla. 

Ma appena si abbassa la guardia le strade tornano a essere vicoletti bui, con pusher pronti a lavorare a ritmi serratissimi in barba a forze dell'ordine che si palesano a giorni alterni, e che comunque non sembrano fare la differenza. E degrado che la fa da padrone. 

Di pochi giorni fa l'inaugurazione dell'isola pedonale. Una festa dai toni sommessi, perché tutto sommato tra ritardi e sporcizia, da festeggiare non c'è moltissimo. E poi resta appunto la piaga della spaccio, mai debellata. 

Il prefetto Gabrielli è tornato a sottolineare la necessità di innalzare l'attenzione nel contrasto allo spaccio di stupefacenti in città. Appunto "pienamente condiviso" dal sindaco Marino che dichiara in nota: "Più volte, soprattutto nelle riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, ho sollecitato le forze dell’ordine e le autorità competenti ad intensificare gli sforzi, soprattutto nei quartieri più colpiti: San Lorenzo, Pigneto e Testaccio. Sono convinto che questa azione di contrasto darà i risultati che tutti speriamo, ripristinando decoro e sicurezza urbana in favore dei cittadini e dei turisti che subiscono i disagi legati allo spaccio". Già, ma come?

Di intensificare le forze in campo per aumentare i controlli si parla da anni, ma anche le volte che si è dato seguito all'annuncio, non è cambiato molto. L'assessore al Commercio, Marta Leonori, in occasione dell'inaugurazione dell'isola pedonale ha parlato di telecamere sorveglianza, collegate a una cabina di regia delle forze dell'ordine, che però già ci sono. E anche queste non hanno portato la svolta sperata.