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Venerdì, 19 Aprile 2024
Pigneto Pigneto / Via Ascoli Piceno

Pigneto, vendeva abusivamente carne per le moschee: arrestato un bengalese

La sede centrale di questo commercio di carne era via Ascoli Piceno. La carne veniva venduta in pacchetti da 5 kg per un costo di 20 euro. Questi poi venivano smerciati all'interno di alcune moschee

Gente che entrava in una moschea per pregare, e ne usciva con delle buste da una porticina laterale. È stato questo il comportamento che ha insospettito il Reparto Operativo del Gruppo Sicurezza della Polizia Municipale di Roma. Circa un mese fa, infatti, sono iniziate una serie di indagini che hanno portato oggi alla scoperta di uno smercio di carni bovine nell'ambito della comunità islamica bengalese.

Qui è stato scoperto che numerosi quarti di bue venivano scaricati e introdotti in un locale adibito a luogo di culto, per poi essere smerciati. A gestire questo commercio, che aveva la sua sede in Via Ascoli Piceno al Pigneto, era un cittadino del Bangladesh che vendeva la carne in tagli da 5 kg, messa in semplici buste di plastica senza involucro, al prezzo di 20 euro. Oltre alla vendita, il locale funzionava anche come centro di distribuzione per altre tre moschee della città. Così le forze dell'ordine, guidate dal comandante Angelo Giuliani, hanno ricostruito l'intero percorso dei camion che trasportavano la merce. Insomma la carne partiva da Fondi e arrivava al Pigneto, dove veniva smerciata.

Dopo aver scoperto questo traffico, con la collaborazione della Guardia di Finanza, le forze dell'ordine hanno rilevato anche che l'attività di vendita avveniva con una partita Iva completamente falsa. Al momento alcuni specialisti stanno lavorando sulle campionature della carne sequestrata dai vigili per stabilirne il livello di qualità ed il suo stato di conservazione, mentre il locale è stato posto sotto sequestro.

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