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Villa Gordiani: tutti contro la dismissione del campetto di calcio

Legambiente, i ragazzi di "Riportiamo il calcio a villa Gordiani" che da due anni lo tengono pulito, l'opposizione Pd in municipio. Cresce il fronte del "no" allo smantellamento dello storico impianto sportivo

Fogli pieni di firme e appelli delle realtà cittadine. Nessuno tocchi il campo di calcio di villa Gordianie i Cinque Stelle revochino il prima possibile la direttiva di giunta per la sua dismissione. Una scelta quella di riportare l'area a verde pubblico che non trova adepti tra i residenti del Prenestino. La struttura del campetto, con spogliatoi, bar e segreteria, dove per anni si sono allenati i biancorossi dell'Antel villa Gordiani, è abbandonata da due anni, da quando il gestore non ottemperò ai lavori di riqualificazione richiesti dal municipio. Nella lista anche la rimozione di lastre di eternit nei fabbricati. L'ex giunta Palmieri puntava a un nuovo bando. Ma oggi i grillini hanno intrapreso un'altra strada. 

"Il campo di calcio di Villa Gordiani rappresenta un punto di riferimento importante per il quartiere, un luogo storico" afferma Amedeo Trolese, presidente del Circolo Città Futura Legambiente, da 20 anni attivo in V municipio. "Quella parte di Villa Gordiani è da sempre stata a vocazione sociale, sono presenti la bocciofila ed il centro anziani, ma anche il campo di basket e la pista di pattinaggio. Inoltre, le attività sportive possono, anzi devono, coesistere con i parchi". Poi l'attacco all'amministrazione Boccuzzi: "Troviamo intollerabile che questa giunta scappi dai problemi e prenda delle pericolose scorciatoie per distruggere la storia dei quartieri".

Contro la decisione del municipio anche i ragazzi del gruppo "Riportiamo il calcio a villa Gordiani". Una ventina di giovani, alcuni provenienti dal collettivo Promakos, altri studenti medi delle scuole di quartiere. Da due anni si prendono cura del campo. Lo tengono pulito e lo mantengono vivo con eventi autorganizzati. Dalla proiezione della finale degli Europei ai tornei domenicali, l'ultimo due settimane fa, e il prossimo il 21 maggio.

"Stiamo creando una squadra di calcio popolare, una squadra che nasce e cresce con il quartiere, che non vuole né profitti né lucro, che vuole proporre il calcio dal basso, che vive esclusivamente con l'autofinanziamento" racconta a RomaToday, Francesco, 29 anni, tra i promotori del progetto e delle iniziative connesse. Avrebbe voluto partecipare a un bando per l'assegnazione dello spazio. "A gennaio scorso abbiamo avuto un incontro con l'assessore Brunetti (alla cultura, ndr) ci avevano detto che ci sarebbe stata una gara per l'affidamento". Poi il cambio di rotta senza alcuna informazione a riguardo e la raccolta firme avviata dai ragazzi. "Siamo intorno alle 500 sottoscrizioni, frutto di una campagna contro lo smantellamento che avevamo già fatto partire da tempo. Purtroppo avevamo il sentore che sarebbe andata così".

Dalla parte del campetto anche l'opposizione Pd."Discuteremo oggi in capigruppo la richiesta di convocazione di un Consiglio all'aperto sul tema - spiega la consigliere Maura Lostia - vorremmo che venisse svolto sul posto, in largo delle Terme Gordiane nelle ore pomeridiane così da permettere la più ampia partecipazione possibile". 


 

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