Continua nel Municipio Roma V la querelle tra associazioni di quartiere e proprietà per l’accesso al lago Ex Snia nel quartiere Prenestino. L’associazione Lago Ex Snia e il Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino hanno annunciato per il 29 maggio (ore 18) un presidio davanti all’ingresso di Portonaccio per protestare contro quella che definiscono una "inaccettabile prepotenza che nega agli abitanti l’uso dell'area pubblica".

I FATTI - Secondo la ricostruzione dei comitati una ruspa avrebbe distrutto la scala in legno "costruita dagli abitanti" in via di Portonaccio per facilitare l’ingresso nell’area e scavato un fossato per impedire "ogni ulteriore accesso". Inoltre, sempre rimanendo alla versione dei comitati, "l'intervento con la ruspa è avvenuto in un’area pubblica di Roma Capitale. Chi ha autorizzato quest’atto distruttivo, per conto di chi, per quali interessi?".
 
LA VERTENZA SULL’AREA - L’area del lago Ex Snia è stata al centro di una vertenza a fine anni ’90 quando il Comune di Roma ne aveva chiesto l'esproprio per farne una sede distaccata del Comune di Roma. Secondo fonti del Municipio V interpellate tempo fa da RomaToday la vertenza si sarebbe però risolta in favore del proprietario dell’area, (il costruttore Antonio Pulcini) che sarebbe ancora in possesso di buona parte del terreno.

Diversa la versione dei comitati: "Fino a pochi giorni fa l’amministrazione faceva finta di non sapere che quell’area è pubblica dal 2004 e di chi è la competenza", spiegano in una nota. Inoltre, aggiungono, "il 14 agosto, scadono i termini dopo dieci anni dall'esproprio. Se non si fa il parco subito tra poche settimane" il rischio è "di dover rendere indietro a Pulcini l'intera area, lago compreso".