rotate-mobile
Prenestino

Prenestino, accompagna figlia dal padre e tenta di suicidarsi, salvata dalla polizia

La donna, 32 anni cubana, si è seduta sul davanzale, rimanendo con le gambe penzoloni nel vuoto, dicendo di volersi buttare di sotto. A salvarla gli agenti allertati da un passante

Ha accompagnato come ogni mattina la figlia dal padre, dicendo che sarebbe andata a lavoro. Invece, la donna, cubana di 32 anni, è tornata verso casa nel quartiere Prenestino. Entrata nel palazzo dove abita insieme alla famiglia, è salita fino al pianerottolo del V piano ed ha aperto la finestra che dà sulla strada.

A quel punto si è seduta sul davanzale, rimanendo con le gambe penzoloni nel vuoto, dicendo di volersi buttare di sotto. E’ stato un passante a chiamare il 113 per richiedere sul posto la Polizia di Stato.

Sono giunti poco dopo gli agenti del Commissariato Porta Maggiore e Torpignattara, che hanno iniziato a rassicurare la donna, parlando con lei. L’obiettivo degli agenti era far desistere la donna dall’insano gesto, cui sembrava determinata.

Non è stato semplice per gli operatori “intrattenere” la donna che non accennava a scendere dal davanzale. Mentre due agenti continuavano a rivolgerle la parola, cercando di distrarla, altri due poliziotti sono riusciti ad entrare nel palazzo, salendo con cautela per le scale. L’obiettivo era quello di non far notare alla donna il loro arrivo nelle immediate vicinanze.

Quindi uno degli agenti, guadagnando la sua fiducia, è riuscito a prenderla per mano,  per poi pian piano “accompagnarla” al sicuro sul pianerottolo.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prenestino, accompagna figlia dal padre e tenta di suicidarsi, salvata dalla polizia

RomaToday è in caricamento