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Il parco di villa Gordiani cambia volto: via il campetto, ecco il restyling dell'area verde

Restauro del mausoleo, della basilica e risistemazione del prato che circonda i resti archeologici

Insieme alle ruspe, quasi in parallelo, arriva anche la gara pubblica per i lavori di restauro dei resti archeologici e verde limitrofo. E' un disegno più ampio, che va oltre il solo abbattimento di uno storico impianto sportivo, quello che investe il versante nord del parco di villa Gordiani. Per la porzione di verde tra via Prenestina e viale della Venezia Giulia, sul territorio del municipio V, il Comune spinge sull'acceleratore. Dell'ultimo giorno dell'anno la pubblicazione del bando di gara per l'affidamento di un cantiere da circa 1 milione e 194mila euro, appaltato da Roma Capitale per conto della Sovrintendenza, con apertura delle offerte fissata per il 19 marzo.

Il fulcro degli interventi interesserà il polo monumentale: la basilica paleocristiana, dove si opererà con un restauro conservativo comprensivo di lavaggio della struttura, risistemazione del muro perimetrale, diserbo e disinfestazione, e il mausoleo a pianta circolare - parte integrante della villa romana della famiglia patrizia dei Gordiani - anche qui con interventi di restauro conservativo delle opere murarie e delle superfici. 

Il perimetro di verde incluso nell'area archeologica verrà raddoppiato raggiungendo i 6mila metri quadrati e delimitato con una nuova recinzione in ferro. E arriverà anche un nuovo ingresso nel parco per l'accesso diretto alla chiesa. Il prato verrà sfalciato (poi si spera anche regolarmente curato) e il terreno livellato tutto alla stessa quota. Insomma, la speranza è tornare a fruire, almeno in parte, di un parco di qualità.

Ma non si placano le proteste per l'impianto sportivo abbattuto tra Natale e Capodanno. Un campetto di un'ex scuola calcio popolare, con bar, segreteria e spogliatoi, non più in funzione ufficialmente da anni. Un manufatto abusivo che però l'ex giunta Pd guidata dal presidente Giammarco Palmieri avrebbe voluto riqualificare, mettendolo a bando, per ricreare quell'esperienza di sport aperta a tutti e per tutte le tasche attiva sul campetto fino al 2015. 

Ruspe nel campo di villa Gordiani

Nel frattempo l'Associazione Sportiva Dilettantistica Villa Gordiani aveva tenuto in piedi la struttura, lavorando a un progetto per partecipare alla gara, naufragata con il nuovo corso politico. La strada tracciata dai Cinque Stelle è diversa e non comprende nessuna scuola calcio. Ma gli attivisti, grandi e piccoli, non mollano. E il 7 gennaio, chiuse le feste, si troveranno con un sit in sotto il municipio. L'appuntamento è alle 9 in via di Torre Annunziata."Per far capire alla giunta che il campo non si tocca - dichiarano i militanti - per ribadire che il campo deve essere riaperto, per consegnare le firme a sostegno del progetto di riqualificazione".

Tra le ragioni della mobilitazione anche la presenza tra i resti degli abbattimenti di alcune lastre di amianto, rimaste sul prato. Interpellato a riguardo da RomaToday, il minisindaco Giovanni Boccuzzi sul punto risponde: "Sono in corso degli accertamenti sulla natura del materiale. Secondo la Sovrintendenza potrebbe non trattarsi di eternit ma di lana di vetro. Stiamo verificando, dopodiché capiremo il da farsi per lo smaltimento". 
 


 

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