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Primarie Pd: è scontro sui candidati centristi. Nel VI municipio rischia Piccardi

I segretari locali accusano la dirigenza di trasformismo e chiedono chiarimenti sulle candidature di esponenti Api e Udc. Nel VI Municipio in dubbio il nome dell'ex democratico Massimo Piccardi

Parte ufficialmente la corsa alle primarie ed è già bagarre nel centrosinistra. In una lettera congiunta numerosi esponenti dei municipi locali (tra cui anche Luciano Chiolli, segretario del VI) hanno chiesto chiarimenti alla direzione romana del Partito Democratico in merito alla partecipazione alle primarie di esponenti appartenenti all’area centrista.

"E' notizia di questi giorni - si legge nella nota congiunta - che alcuni esponenti politici, usciti due anni fa dal partito democratico per passare all'Api e all'Udc e quindi, elettori alle ultime elezioni nazionali della liste a sostegno di Monti e della lista Giulia Buongiorno alla Regione contrapposta a Nicola Zingaretti, stanno raccogliendo le firme per presentarsi come candidati presidenti di municipio alle primarie del centro sinistra del 7 aprile. Non erano queste le primarie aperte alla societa' civile di cui si era discusso alla Direzione romana del partito". La nota è firmata da Renato Mariano, segretario Pd 19esimo Municipio, Luciano Chiolli segretario Pd VI municipio, Gabriele Basile, segretario Pd XI municipio, Alessio Izzi presidente Pd XVIII municipio, Fabrizio Di Staso segretario Pd II municipio e Silvia Decina, responsabile organizzazione Pd XII municipio.

Nel VI Municipio il nome su cui la direzione romanza si dovrà esprimere è quello di Massimo Piccardi, assessore alle mobilità e al decoro urbano nell’attuale giunta di centrosinistra, ma passato due anni fa nelle file dell'Api. Per ora il presidente Palmieri ha scelto di non commentare in attesa che sulla vicenda si esprima una commissione ad hoc convocata per oggi 19 marzo. La raccolta firme per poter partecipare alle primarie è infatti già scaduta ma le candidature dovranno passare per una commissione di verifica e saranno ufficializzate forse domani.

La polemica intanto è già montata su facebook e se i diretti interessati Palmieri e Veglianti non si sono espressi, ad appoggiare la linea di Chiolla (pur non criticando apertamente la candidatura di Piccardi) sono stati l’ex presidente Enzo Puro ed il vicepresidente Antonio Vannisanti. "Mi appresto ad entrare nelle riserve dell'esercito ma questo non mi esime dal sostenere con forza una più che condivisibile richiesta di chiarezza - è stato il commento di quest'ultimo -. Se potrò far qualcosa per oppormi a questo incessante trasformismo e questa deriva morale e politica di taluni lo farò". E in rete tanti militanti già paventano un accordo consumato sottobanco tra Pd e centristi.

La direzione del partito comunque dovrebbe fare chiarezza nelle prossime ore. Lasciando da parte il nome di Piccardi i candidati per il VI e VII municipio (ora accorpati) saranno Stefano Veglianti di Sel, Giammarco Palmieri del Pd, Fabrizio  Ferretti del Centro Democratico e, dal VII Municipio, il vicepresidente Mauro Ferrari e il consigliere Fabrizio Flamini.

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