rotate-mobile
Pigneto Prenestino / Via di Acqua Bullicante

Roma V 2030: strategie e futuro per i quartieri tra Centocelle e il Pigneto

Gli obiettivi del progetto: comporre una base di idee e proposte su cui costruire delle corrispondenti politiche locali e indagare il senso di appartenenza della comunità al territorio

E’ nato Roma V 2030, il progetto sulla pianificazione strategica condivisa con la comunità territoriale. Di cosa si tratta? Dal mese di marzo 2015 l‘Assessorato alle Politiche Urbanistiche, Mobilità e Progetti Speciali del Municipio ha accolto due tirocinanti, l’antropologa Francesca Broccia e l’architetto esperto in pianificazione territoriale Irene Rossetti, attraverso il bando Torno Subito della Regione Lazio, che ha permesso loro l'acquisizione di competenze nell’ambito della pianificazione strategica all'estero (Francia e Inghilterra).

Questo piccolo gruppo si sta occupando della costruzione di strategie e visioni future per il territorio municipale attraverso il progetto Roma V 2030, un processo di condivisione delle scelte strategiche e di visioni future per il V municipio, attraverso il coinvolgimento della comunità territoriale. Gli obiettivi del processo sono: comporre una base di idee e proposte su cui costruire delle corrispondenti politiche locali e indagare il senso di appartenenza della comunità al territorio.

Roma V 2030 partecipa al progetto Roma Resiliente e ai Laboratori di città dell’Assessorato alla Trasformazione Urbana di Roma Capitale.

Il progetto consiste in quattro fasi:
- interviste a esperti dei molti quartieri che compongono il Municipio Roma V (marzo-aprile);
- City tour presso luoghi di aggregazione (mercati, piazze, parchi, ecc.) attraverso la somministrazione di un questionario (aprile-maggio);
- City lab, con la costituzione di gruppi di lavoro per discutere con la cittadinanza le strategie del territorio (giugno-luglio);
- una restituzione delle informazioni raccolte ai partecipanti del processo (settembre).

A seguito delle prime due fasi, i laboratori della terza fase sono in corso di organizzazione. Essi vogliono interrogare gruppi di cittadini che lavorano e/o abitano il Municipio Roma V. Per partecipare e/o seguire il processo in tutte le sue fasi si può visitare il sito www.roma-v-2030.neparlo.net.

Chiunque può contribuire con le proprie idee al futuro del territorio, visitando il sito o partecipando a uno dei City lab specifici: studenti, migranti, anziani, fuori sede, giovani professionisti, commercianti, artigiani, makers ecc.

Il primo incontro ufficiale con i cittadini si è tenuto a maggio presso la biblioteca Gianni Rodari di Tor Tre Teste, due laboratori saranno dedicati nel mese di giugno anche ai lavoratori dipendenti del Municipio, che quotidianamente vivono e conoscono il territorio, le sue risorse e le sue criticità. Roma V 2030 è anche l'occasione per proporre un nuovo modello di urbanistica condivisa, passando dal binomio pubblico-privato al trinomio pubblico-privato-comunità. 

"L’obiettivo che ci siamo prefissi – dichiarano il presidente del Municipio Roma V, Giammarco Palmieri e l’assessore municipale all’Urbanistica e Mobilità, Giovanni Assogna - è quello di creare una mappa delle funzioni delle diverse aree del territorio, partendo dalle proposte dei cittadini. Attraverso una pianificazione strategica condivisa proveremo a progettare il futuro del nostro territorio e della nostra comunità, è dimostrato infatti che dove le Istituzioni Pubbliche e Locali vengono meno a questa programmazione, la funzione urbanistica viene svilita a tentativo tardivo e inefficace di amministrare nel quotidiano le proposte che provengono dai privati. Il progetto Roma V 2030 darà vita a diversi “prodotti” che ci aiuteranno a valorizzare e sostenere i cittadini e il territorio, uno tra tutti il Masterplan, la cui anteprima è stata presentata a maggio alla Biennale dello Spazio Pubblico 2015".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Roma V 2030: strategie e futuro per i quartieri tra Centocelle e il Pigneto

RomaToday è in caricamento