"Punk Prayer": al Cinema Aquila la storia delle Pussy Riot

Da giovedì 12 a lunedì 30 Dicembre il Nuovo Cinema Aquila ospita la proiezione di "Pussy Riot: a punk prayer", pellicola firmata da Mike Lerner e Maxim Pozdorovkin e incentrata sulla nota vicenda delle tre femministe russe arrestate per aver messo in scena un'esibizione contro Putin nella Cattedrale più importante di Mosca. Il film è in programmazione esclusiva al Cinema Aquila arriva "grazie al benemerito lavoro di I Wonder Pictures e Biografilm Collection, pronta a portare in Italia gli esempi più entusiasmanti di cinema del reale".

Ecco la trama della pellicola: 

Nell’inverno del 2012, dopo controverse elezioni, Vladimir Putin si è insediato per la terza volta al Cremlino come Presidente della Federazione Russa. Per risposta, centinaia di migliaia di cittadini sono scesi in piazza in tutto il paese per contestare la legittimità del suo governo. Tra la folla si è distinto un coloratissimo e arrabbiatissimo gruppo di giovani punk rockers radical-femministe, meglio conosciute come Pussy Riot.

Alcuni membri del gruppo, armate di passamontagna colorati, calze, abiti estivi e strumenti musicali, sono entrate nella cattedrale più importante di Mosca e dell’intera nazione e hanno dato vita a un live punk estremo. Il ritornello dell’unica canzone che sono riuscite a cantare prima di essere fermati recitava “Madre Maria, Bandisci Putin!”.

Nel giro di poche ore tre delle ragazze protagoniste della performance si sono ritrovate in carcere e oggi sono imputate in un processo diventato uno show mediatico di proporzioni internazionali. Il regista britannico Mike Lerner e il russo Maxim Pozdorovkin hanno collaborato nella realizzazione di un documentario che racconta come un piccolo atto di protesta abbia catturato l’attenzione di una nazione intera e sia infine diventato una disputa internazionale in merito alla democrazia e alla difesa dei diritti umani.

Dando un volto ad un atto di ribellione, Pussy Riot – a Punk Prayer traccia anche i profili di tre ragazze disorientate e impaurite dietro le sbarre e davanti alle telecamere, ma pronte a difendere le loro azioni, costi quel che costi. Questo film racconta la loro lotta coraggiosa.