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Firenze ricorda il rastrellati del Quadraro

Sulla lapide una citazione di Pietro Calamandrei: "La libertà è come l'aria. Ci si accorge quanto vale quando cominica a mancare"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Oggi pomeriggio si è tenuta l'inaugurazione della lapide in memoria dei deportati del Quadraro del 1944 presso il binario 1 della stazione Campo di Marte di Firenze. Da questo binario, infatti, passò il treno che portava gli uomini del quartiere romani, deportati dai tedeschi nei campi di lavoro nazisti.

Sulla lapide una citazione di Pietro Calamandrei: "La libertà è come l'aria. Ci si accorge quanto vale quando cominica a mancare."

Presenti alla cerimonia, tra gli altri, il presidente dell'Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, i rappresentanti dei Comuni di Roma, Firenze e Terni con i rispettivi gonfaloni, il Console onorario di Firenze della Repubblica Federale Tedesca e, per il Gruppo FS, il responsabile territoriale di Rete Ferroviaria Italiana e l'On. Laura Coccia.


 

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