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Martedì, 19 Marzo 2024
Pigneto

Blitz al Pigneto: sequestrati centro estetico a luci rosse, locale etnico e un b&b

Sono in corso ulteriori accertamenti sul mancato rispetto dell'obbligo di registrazione e comunicazione alla Questura degli alloggiati

Tre attività illegali sono state sequestrate al Pigneto dalla polizia locale di Roma Capitale: un centro estetico, un bed & breakfast e un locale etnico, risultati completamente abusivi. L'operazione, avviata questa mattina su delega della Procura della Repubblica di Roma, ha permesso di accertare una serie di illeciti nella zona.

All'interno di un centro massaggi gli agenti hanno riscontrato un'attività legata allo sfruttamento della prostituzione. Il titolare, un cittadino italiano, è stato denunciato.

Una donna di nazionalità italiana di 50 anni invece dovrà rispondere all'Autorità Giudiziaria per abusi edilizi. Elevate nei suoi confronti sanzioni amministrative per attività illegale di B&B, aperto senza alcun titolo.

Sono in corso ulteriori accertamenti sul mancato rispetto dell'obbligo di registrazione e comunicazione alla Questura degli alloggiati. Riscontrate anche decine di blatte sul pavimento e tra i letti.

Le verifiche hanno portato inoltre al sequestro di un'attività di somministrazione di cibi etnici, dove gli alimenti erano privi di tracciabilità e mal conservati all'interno di congelatori, senza rispettare la normativa sanitaria. Anche in questo caso riscontrata negli ambienti la presenza di insetti.

Controlli hanno interessato anche cambi illegittimi di destinazione d'uso di alcuni locali trasformati in abitazioni. In totale sono state accertate oltre 15.000 euro di violazioni.

Blitz al Pigneto della polizia locale

Sulla complessa attività, che ha visto l'impiego di oltre 40 agenti, è intervenuto il commento del sindacato dei caschi bianchi romani UGL Polizia Locale, con una dichiarazione del coordinatore romano Marco Milani: "A ridosso delle vacanze estive, il Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale non si ferma e pone in essere operazioni, sempre piu' spesso derivanti da indagini dirette e delegate dalla Procura della Repubblica. Purtroppo tardano ad arrivare, da parte dell'amministrazione comunale, i giusti riconoscimenti e le dovute tutele per chi quotidianamente esercita compiti tanto delegati. Oltre alla recente bocciatura del taser, comando del corpo e giunta Raggi, continuano a mantenere "fuorilegge" la propria polizia locale, rifiutandosi di applicare la legge regionale di rango costituzionale che disciplina la materia, di procedere al previsto riordino di gradi e carriere ed al varo dil un nuovo ordinamento del Corpo, che renda lo stesso, funzionale alle mutate esigenze di una Capitale europea".

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