rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Pigneto

Salvo Palmieri e il Pdl tuona: "Finta maggioranza con tre traditori"

E' stata votata ieri la mozione di sfiducia al presidente Giammarco Palmieri (Pd del VI municipio) che si è salvato grazie all'assenza di tre consiglieri Idv. Le polemiche dell'opposizione

Giuda o salvatori? Le polemiche si sprecano nel VI Municipio e la vita politica del parlamentino, nonostante il salvataggio in extremis della giunta Palmieri, continua a vacillare. Di ieri il voto di sfiducia e la ricomposizione della maggioranza, di oggi le dichiarazioni avvelenate dell'opposizione contro il gruppo Idv municipale che, con l'assenza dall'aula, da un lato avrebbe regalato alla sinistra un salvataggio monco (12 voti a favore su 25 consiglieri), dall'altro avrebbe "tradito" le intenzioni precedentemente espresse.

Sì, perché i tre consiglieri Ferretti, Maggi e Tedeschi, che da tempo avevano "rotto" il rapporto col centro sinistra, tanto da appoggiare la proposta del Pdl di ripristinare il traffico in via del Pigneto, erano stati tra i primi firmatari di quella mozione presentata un mese fa. Poi però l'aria è cambiata, la segreteria del partito li ha sospesi, il presidente ha presentato le dimissioni per poi ritirarle poco dopo, l'assessore Vannisanti si è (quasi "inspiegabilmente") dimesso, e i cittadini (alcuni) si sono mobilitati per il mantenimento dell'attuale giunta. Insomma, alla fine della favola i tre dell'Idv non si sono presentati in consiglio ritirando il voto di sfiducia al presidente e salvando ufficialmente il governo attuale. Le reazioni suscitate sono più che immaginabili.     
 
“Quanto accaduto ieri ha del paradossale - tuona Maurizio Politi, consigliere Pdl - il fatto che il centrosinistra sia composto solo da dodici consiglieri non fa altro che certificare ciò che il Pdl afferma da tempo: la maggioranza non esiste più.” E ancora: “Durante il consiglio di ieri solo il Presidente Palmieri si è cimentato nella difesa del suo operato di governo, ma nessuna parola è uscita dalla bocca dei consiglieri che compongono la sua finta maggioranza. I tre consiglieri dell’Idv non si sono neanche presentati in aula, evidentemente per la vergogna di dover giustificare al consiglio i loro cambi di opinione avvenuti nella notte precedente alla votazione. Vergogna comprensibile visto che l’Idv era il primo firmatario della sfiducia verso la Giunta presieduta da Palmieri. Ora ci chiediamo per quale motivo i tre consiglieri Idv abbiano ritirato la sfiducia".

Già, per quale motivo? Ufficialmente l'hanno detto: per tenere fede alla volontà popolare che li ha eletti nel 2008 con la maggioranza. Qualcuno storce il naso e invoca il fantasma "poltrone". "Si sono ben guardati di venire a discutere le loro ragioni in consiglio - fa eco a Politi il consigliere Corsi (Pdl) - che è l’unica sede ufficiale dove dare seguito ai propri intendimenti,preferendo le stanze oscure della paritocrazia più becera alla faccia della trasparenza".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Salvo Palmieri e il Pdl tuona: "Finta maggioranza con tre traditori"

RomaToday è in caricamento