Arte pubblica anche al Pigneto: con "Il muro era vuoto" due murales per il quartiere
Il progetto è del pittore Andrea Cardia, che ha già dipinto, e autofinanziato, il murale di via Luchino dal Verme. Partita ora la raccolta fondi per quello di via Muzio Attendolo, che vedrà coinvolti artisti da tutta Italia
Pittori e artisti provenienti da tutta Italia a dipingere il muro di Via Muzio Attendolo. Circa 420 metri quadrati di arte pubblica nel quartiere Pigneto. Il progetto si chiama "Il Muro era Vuoto". A portarlo avanti il pittore Andrea Cardia, che ha già dipinto, e autofinanziato, il murale di via Luchino dal Verme, portato a termine in 13 giorni di lavoro no stop. Vi si racconta la storia del nostro Paese a partire dagli anni ‘60, che è anche la storia dei cittadini che quotidianamente vivono il quartiere, protagonisti in prima persona alla creazione dell'artista.
"Una scelta tematica importante - ha spiegato il pittore - perché ciascuno di noi si sente parte integrante e si riconosce nel lavoro svolto". E ancora un "intervento sganciato dalle logiche delle gallerie che usano i muri come prolungamento della loro attività, quindi come delle nuove vetrine creando opere dissonanti con il territorio. L’ importanza di abbellire i posti dove si vive, coinvolgere la cittadinanza dai più piccoli agli anziani, rimane un obiettivo che ha sempre più senso in un contesto di degrado e sporcizia".
Sulla stessa lunghezza d'onda l'opera prevista per via Attendolo, per la quale è partita una raccolta fondi online che servirà per coprire le spese dell'acquisto dei materiali, e per le attività che si svolgeranno durante l'inaugurazione, il 19 aprile.
Un appuntamento durante la quale il quartiere festeggerà il murale già realizzato con attività ricreative per i più piccoli, musica dal vivo e l'affissione di una targa descrittiva. E data di partenza per la nuova opera, che vedrà impegnati i pittori da maggio a settembre.
"E chissà che questo progetto – si augura Andrea – non possa essere esportato in altri quartieri di Roma simili al Pigneto. Sarebbe un modo perfetto e originale di riqualificare la periferia capitolina".
