V municipio invaso dai topi: "Ama stanzia i soldi per le derattizzazioni, ma nessuno li usa"

Quasi centomila euro di soldi pubblici in tre anni per bonificare il territorio da topi e blatte, utilizzati solo in parte, e con affidamenti paralleli anche a privati. Carte alla mano, il dubbio su una mala gestione dei fondi per derattizzazioni e disinfestazioni nel V municipio si insinua. Topi d'inverno e blatte d'estate non se ne vanno, le risorse per combattere la piaga però ci sono, e di fatto non vengono spese. Qualcosa non quadra, specie se in qualche caso si parla di "eventuali affidamenti a terzi". 

L'INTERROGAZIONE - A sollevare il caso è il consigliere di opposizione Claudio Giuliani, che da settimane interroga il presidente Palmieri sul tema. "Che fine hanno fatto i soldi messi a disposizione da Ama spa per un importo di 46 mila 500 euro da utilizzare entro il 31 dicembre? Il municipio conferma di aver fatto ricorso a prestazioni private? Se sì, per quale ragione?". Le domande sono state inoltrate il 13 novembre, e di nuovo il 14 dicembre. La risposta del minisindaco arriva su minaccia di intervento dell'autorità giudiziaria, e non convince. Ma andiamo con ordine. 

I FONDI AMACARD: COSA SONO - Nel triennio 2013-2014-2015 tutti i municipi romani hanno ricevuto decine di migliaia di euro di fondi Amacard, somme restituite dalla municipalizzata al Comune di Roma per servizi non prestati, da utilizzare esclusivamente per operazioni di derattizzazione, disinfestastazione e disinfezione. Lo strumento consente ai parlamentini di usufruire, previa richiesta ad Ama con apposito preventivo, dei suddetti interventi in aree ed edifici pubblici ubicati nel proprio territorio. 

LE CIFRE FORNITE DA PALMIERI - In particolare il V municipio riceve 35mila euro a settembre 2013 e altri 12mila un anno dopo. Non li utilizza tutti, e al 31 dicembre 2014 (come specificato dal minisindaco Palmieri in risposta all'interrogazione di Giuliani) è risultata non utilizzata la somma di 15mila e 809 euro. Nel resoconto della presidenza, semplicemente si conferma il non utilizzo, senza specificare la ragione, nè dettagliando per quali interventi sia stata spesa l'altra parte. 

Ad aprile 2015 arrivano altri 46mila e 500 euro da utilizzare entro il 31 dicembre. E al 22, otto giorni prima della scadenza (termine entro il quale se inutilizzati i fondi tornano nelle disponibilità del Dipartimento) ci sono ancora 33mila 510 euro, che il municipio si è affrettato a usare mandando un rapido preventivo ad Ama prima di sforare i termini. Anche qui non è dato sapere per quali operazioni. 

"I FONDI CI SONO MA NON SONO UTILIZZATI" - Sono forse troppi questi fondi rispetto alle esigenze del territorio? Per quale ragione non vengono utilizzati  tutti mentre in parallelo si moltiplicano nei mesi le segnalazioni di topi e insetti che invadono soprattutto scuole e asili? "Gli interventi sono stati pochissimi - si legge nell'interrogazione del consigliere Giuliani -  ed effettuati esclusivamente presso la sede municipale di via Perlasca, presso alcuni immobili di proprietà comunale e nel laghetto Palatucci al parco Tor Tre Teste". E poi c'è la questione privati. 

AFFIDAMENTI A TERZI - "Si chiede se il municipio ha in essere servizi di derattizzazione, disinfestazione e disinfezione appaltati a soggetti privati e in tal caso dove sono stati effettuati e qual è stato l'impegno economico". Risposta? Il minisindaco conferma, ma resta vago: "Per quanto concerne l'eventuale affidamento ad altri soggetti, si precisa che nell'ambito del Settore Educativo sono utilizzati ulteriori fondi, gestiti da UOSECS (Unità organizzativa socio-educativa culturale e sportiva del municipio, ndr) attraverso una gara e destinati a interventi presso i plessi scolastici".