Da Torpignattara alla stazione Termini con i mezzi pubblici? Un'odissea. Niente è cambiato sul fronte trasporti nel quartiere che ha come direttrice principale la via Casilina. Le corse del 105 non sono comunque sufficienti, nonostante la rimodulazione effettuata a settembre da Agenzia per la Mobilità. E i residenti tornano a lamentarsi. 

Le prime criticità legate alla mobilità del quadrante sono emerse a luglio, in concomitanza con l'inaugurazione del tratto di metro C Centocelle-Lodi e la parallela riorganizzazione dei bus di superficie. Perché la conseguenza per Torpignattara, che non ha fermate abbastanza vicine per beneficiare della nuova linea, è stata drammatica. Eliminato dalla Casilina il 50 Express, trasformato in una circolare che arriva da Porta Maggiore alla metro Pigneto, è rimasto il 105, con frequenze troppo basse per servire l'utenza. A luglio i tempi di attesa alle fermate, nelle ore di punta, hanno toccato la mezz'ora.

Il pressing del comitato di quartiere ha portato a un incremento delle corse da settembre. Oggi però i cittadini tornano a denunciare ritardi e attese eccessive. "Le 61 corse non sono lontanamente sufficienti a coprire il fabbisogno dell’area - spiega il Cdq - la Laziali-Centoncelle (il trenino, ndr), monca, continua a fare il suo dovere portando oltre 28.000 utenti al giorno, ma senza una fermata davanti la metro C e senza l’allungamento a Termini, penalizza fortemente l’utenza costretta a fare lunghi tratti a piedi (800mt per Metro C Centocelle, altrettanti per metro A/B a Termini)". 

Le soluzioni proposte dal comitato sono diverse, da applicarsi all'interno di un potenziamento generale dell'asse labicano, fortemente penalizzato nello scambio con la metro C rispetto a quello della via Prenestina. "Il 50 che parte al Pigneto nelle ore non di punta è sempre vuoto e quindi non si giustifica la sua frequenza (mentre a Tor Pignattara, nelle stesse ore, decine di cittadini aspettano il 105)". Da qui il suggerimento di allungare 30 corse del 50 fino a Centocelle. 

Poi "la realizzazione del capolinea del treno Laziali-Centocelle davanti la fermata Metro C Parco di Centoncelle (era in programma non si capisce perché l’opera non sia stata completata) o quantomeno la riattivazione della fermata Togliatti decisamente più vicina alla stazione Metro". E la progettazione "del nuovo capolinea del treno Laziali-Centocelle a Via Gioberti in modo da creare una nuova linea metropolinata di superficie che colleghi il Parco di Centocelle a Termini". Senza questi interventi, la mobilità dell'area "è morta e defunta per manifesta inefficienza".