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Torpignattara Quadraro / Via di Tor Pignattara

Torpignattara, il 105 si fa attendere: "La svolta è potenziare il trenino"

Casilina congestionata e disservizi a Centocelle rendono comunque troppo lunghi i tempi di passaggio dell'autobus. Il Comitato di Quartiere torna a chiedere di concentrare le sul trenino ex Termini-Giardinetti

Nonostante gli aumenti del numero di corse, le attese sono comunque eccessive. Gli utenti si sfogano su Facebook, postando foto di schermi che annunciano il prossimo 105 dopo 55 minuti. Un'eternità. La ragione? Non è soltanto legata a quantità di bus disponibili e tabella oraria. 

L'asse della via Casilina, servita dall'autobus che collega i quartieri della periferia est al centro, è troppo spesso congestionata in alcuni nodi viari in particolare, tra la Circonvallazione Casilina e via l'Aquila, e a Porta Maggiore. Al traffico si aggiungono i disservizi, fisiologici, a Centocelle, con corse saltate che rallentano il tutto. Il risultato è sotto gli occhi degli utenti, e ne mette a dura prova la pazienza. 

L'unica soluzione a un quadrante che sul fronte mobilità è in forte sofferenza (nonostante la recente apertura della metro C)? Potenziare la Termini-Centocelle, il trenino ex Termini-Giardinetti ora ridotto. E' lì che l'amministrazione dovrebbe investire. Ne è convinto il comitato di quartiere Torpignattara, da tempo impegnato nello studio e nell'elaborazione di proposte alternative e soluzioni che portino a un buon livello il servizio di trasporto pubblico della zona. 

Sfruttare il "tranvetto", per il Cdq, sarebbe l'ideale. In dieci minuti si arriva da Centocelle al centro, ma le vetture sono vecchie di decenni. E da secoli ormai la linea aspetta interventi di ammodernamento sostanziali. L'ultimo promesso riguarda la riqualificazione della stazione Centocelle e l'allungamento a Togliatti per lo scambio con la metro C. Un progetto che si avvarrà di fondi regionali, 600mila euro, ma ancora da definire nei dettagli dei capitoli di spesa. "Potenziare il trenino è l'unica soluzione possibile, ed è davanti agli occhi di chi amministra il territorio - insistono dal comitato - non si capisce la ragione per la quale non si intervenga il più rapidamente possibile". 
 

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