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Torpignattara Pigneto / Piazza della Marranella

Storie della nuova Torpigna: Sofia, la bimba cinese che cura il verde e conquista il quartiere

Tutte le sere alle 19 va a innaffiare la sua aiuola. Dà l'acqua alle piante e si prende cura del suo piccolo fazzoletto di verde. Il Cdq: "La sintesi di tutto quello che noi stiamo cercando faticosamente di costruire in questo quartiere"

Si chiama Sofia, ha cinque anni, gli occhi a mandorla e una frangetta nerissima, si prende cura di un piccolo fazzoletto di verde del suo quartiere: Torpignattara. E' di orgini cinesi, ma qui è nata e cresciuta. Ogni sera, accompagnata dal padre, arriva all’aiuola della Marranella. La sua aiuola. 

La esplora ogni giorno palmo palmo. Va a trovare le formiche che hanno fatto lì la loro casetta sotterranea. Guarda se i frutti del piccolo ulivo sono cresciute. Contempla le rose. Controlla il pero. Poi, risoluta, chiede la pompa dell’acqua ed aiutata da Renato, un volontario del Comitato di Quartiere, inizia ad innaffiare. Prima il pero, poi le rose, poi l’ulivo, infine l’erba. Certosina e paziente. Qualche volta l’aiuta il suo amichetto bengalese Karim ma è lei quella che “comanda”. Si è autoproclamata “responsabile” dell’aiuola, per gioco s’intende, ma fra un sorriso e un saltello prende sul serio il suo compito. E va via solo quando Renato gli dice che può farlo.

"Questo piccolo miracolo - raccontano dal Cdq - si compie ogni giorno. È la meraviglia a cui tutti assistono in queste sere di fine agosto. I bangladesi, i senegalesi, gli italiani, i peruviani che la sera decidono di incontrarsi attorno a quel triangolino, per 10-15 minuti smettono di parlare per vedere questo piccolo spettacolo di innocenza e bellezza. I sorrisi si stampano in automatico. Il tempo si sospende fino a quando Sofia non saluta con la manina e, sempre accompagnata dal padre, ritorna da dove è venuta: un piccolo negozio di casalinghi su Via dell’Acqua Bullicante".

Un piccolo episodio che sintetizza perfettamente "quello che noi stiamo cercando faticosamente di costruire in questo quartiere: la riscoperta della bellezza quotidiana celata dalla polvere e dal degrado, la riconquista degli spazi marginalizzati dalla comunità, la promozione del dialogo interculturale, la ricerca ostinata di un centro di gravità permanente nel caos di questo popoloso quartiere.

Sofia rappresenta la nuova generazione del quartiere, quella che non conosce la parola “razzismo”, quella che – giorno dopo giorno silenziosamente – sta creando il tessuto connettivo fra italiani e non italiani svolgendo il ruolo di mediatore culturale e linguistico, quella che ha voglia di partecipare ad ogni cosa, quella che si mette al petto con orgoglio la spilla I LOVE TORPIGNA, quella per cui l’aiuola della Marranella non è solo un aiuola ma un gioiello prezioso". 

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