Il cantiere illegale è bloccato dall'alba di oggi. Il Coordinamento No Cemento a Roma Est, con un presidio fisso all'ingresso, sta impedendo alle ruspe di continuare i lavori per la costruzione del supermercato Lidl di via dell'Acqua Bullicante. Un caso ormai noto nel quartiere, che proprio ieri è stato portato all'attenzione del prefetto Gabrielli, durante un incontro in municipio. 

"E' stata consegnata nuovamente la documentazione che dimostra le illegalità presenti nell'istruttoria e il Prefetto è stato informato nel dettaglio della questione e delle gravi irregolarità avvenute negli uffici del Suap" comunicano gli attivisti, in lotta da mesi contro "l'ennesima colata di cemento" in un quadrante già senza verde. Una storia spinosa, fatta di permessi rilasciati nonostante il vincolo archeologico sull'area, e a quanto emerso dalle ricerche effettuate dai comitati, in mancanza di una serie di atti necessari ai fini di ottenere la concessione edilizia. 

"Il Prefetto Gabrielli ha deciso di seguire direttamente la vicenda e si è attivato per un'urgente sospensione dei lavori con il sub-commissario Castaldo in attesa che si faccia piena luce sulle tante irregolarità denunciate e riscontrate dai documenti" prosegue il Coordinamento che assicura: "Fino a quando non sarà fermato questo scempio, saremo davanti ai cancelli per fermare definitivamente un cantiere illegale, che devasta un territorio e aggrava la salute di migliaia di persone per il profitto di pochi, in un'area che è sottoposta a vincolo e che deve essere destinata a verde".

L'APPELLO A TRONCA: "SOSPENDA CONCESSIONE ILLEGALE"