Borghezio in tour elettorale nella scuola multietnica: allontanato dai genitori
Disavventura per il candidato leghista contestato dai genitori della scuola Pisacane di Torpignattara. Borghezio sarebbe stato allontanato dall'istituto prima di riuscire a prendere parola
Continua con alterne fortune l’offensiva di Mario Borghezio nei quartieri multietnici della Capitale. Dopo il blitz al Capodanno Bangla di Casalbertone (dove ha contestato l’occupazione illegale della struttura in cui alcune comunità asiatiche stavano festeggiando il Capodanno), e la visita all' Esquilino (dove ha distribuito del pane alle famiglie italiane), questa volta l’esponente leghista si è presentato, con tanto di telecamera al seguito, nella scuola Pisacane di Torpignattara nota per l’alto numero di alunni stranieri.
Qui Borghezio, già Europarlamentare, avrebbe dovuto tenere un discorso per sostenere la sua candidatura in vista delle elezioni Europee del 25 maggio. Il comizio però è finito male, o meglio non è neppure cominciato.
ALLONTANATO DAI GENITORI - L’accoglienza che Torpignattara ha riservato all’esponente leghista non è stata delle migliori. Stando a quanto riporta il quotidiano Romanotizie, l’Europarlamentare non avrebbe fatto in tempo ad accendere il microfono che alcune mamme "si sono scagliate contro l’uomo politico invitandolo a togliere il disturbo". Di fronte alle proteste dei genitori Borghezio ha rinunciato quasi subito a tenere il suo discorso.
VIDEO | Borghezio contestato a Torpignattara: "Questo è un quartiere invaso"
LA SCUOLA PISACANE - La scuola elementare Carlo Pisacane è balzata spesso alle cronache per vicende legate all’immigrazione e all’alto numero di studenti stranieri. Nel 2009, ad esempio, la bassa percentuale di alunni italiani iscritti ha rischiato di decretarne la chiusura, tanto che la scuola e il Municipio si sono visti costretti a fare un appello per convincere i genitori italiani ad iscrivere i loro figli nell'istituto. Nel 2013 la Pisacane contava 40 alunni italiani contro 176 stranieri. Con il tempo però le polemiche legate all’alta percentuale di stranieri sono via via scemate e oggi più di qualcuno ritiene questo istituto un modello di integrazione, tanto che nell’ultimo anno si sta verificando una sorta di controesodo di italiani.
