rotate-mobile
Torpignattara Quadraro / Largo Raffaele Pettazzoni

Parco Sangalli, triste risveglio a Santo Stefano: bruciato l'albero curato e addobbato dai cittadini

Era stato donato dal comitato spontaneo Acquedotto Alessandrino, grazie a una raccolta fondi avviata nel quartiere, e poi piantato dal Servizio Giardini del V municipio

Era il simbolo del quartiere e di chi se ne occupa, dal basso e con costante dedizione. Il cedro di otto metri, piantato un anno fa nel parco Sangalli di Tor Pignattara, ha preso fuoco. Per i residenti non c'è dubbio: è un atto vandalico. Inceneriti gran parte dei rami e distrutti quasi tutti gli addobbi di Natale messi su dai ragazzini della zona, dell'esemplare è rimasto un triste scheletro malconcio. 

"È stato veramente un gesto vigliacco. Oggi guardandolo quasi mi sono commosso" ha commentato Maurizio Graceffa, medico di base residente nel quartiere, presenza attiva del comitato spontaneo Acquedotto Alessandrino, gruppo di volontari che dal 2017 ha "adottato" il parco Sangalli. Prati sfalciati, iniziative per i più piccoli, eventi organizzati per far rivivere un'area verde per anni abbandonata. È il fai da te che, troppo spesso senza sostegni dell'ente pubblico, salva territori facile preda del degrado. Un anno fa, dicembre 2018, ad allietare le feste del quartiere, è arrivato a anche l'albero, acquistato con le offerte raccolte tra i residenti. 

Un bell'esempio di intervento di comunità, con il Servizio Giardini del V municipio che ha aiutato per la piantumazione. Da due anni è - era, purtroppo, il segno tangibile di quanto può fare la cittadinanza sola per il proprio ambiente urbano. Lo scorso 8 dicembre, durante una festa di quartiere, gli alunni delle scuole di zona avevano partecipato in prima persona agli addobbi del cedro. Un impegno di tanti, che questa mattina si è scontrato con l'indifferenza di pochi. "Chiunque sia stato ha distrutto un lavoro che ha richiesto fatica e tempo prezioso dei cittadini" racconta ancora Maurizio. La stessa scena si era già ripetuta l'anno scorso, ma l'albero era rimasto intatto

Sui fatti è intervenuto anche l'assessore all'Ambiente del V municipio Dario Pulcini. "Per ogni albero bruciato ne pianteremo altri dieci: non ci facciamo certo intimorire da chi agisce devastando il territorio, per stupidità, arroganza, invidia, interessi privati - ha dichiarato - il cuore delle persone oneste è più forte di quello delle persone malvagie: con la nostra dedizione, il nostro coraggio, la nostra perseveranza, la nostra caparbietà, cambieremo anche loro". Pulcini ha poi rassicurato la cittadinanza sul lavoro che verrà effettuato sul verde nel nuovo anno: "Per il 2020 sono riuscito, grazie alla collaborazione con i miei colleghi, ad ottenere 600.000 euro per piantare nuovi alberi nel Municipio e 400.000 per rimuovere i ceppi e piantare alberi nelle aiuole delle strade". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Parco Sangalli, triste risveglio a Santo Stefano: bruciato l'albero curato e addobbato dai cittadini

RomaToday è in caricamento