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Periferie sicure, avviso chiusura per il “Commissariato Tor Pignattara”

La struttura sarà accorpata a quella di Porta Maggiore che dista alcuni chilometri. Attualmente il commissariato di via Gino D'Alloro "serve" 50 mila persone, con un rapporto di un poliziotto ogni 1141 persone

Cittadini sempre più  orfani delle Forze dell’Ordine, soprattutto se residenti nei quartieri periferici della città. Altro che sicurezza, sarebbe più giusto chiamarla ordinaria in-sicurezza. Se infatti il rapporto operatore di polizia/ cittadinanza nel centro di Roma equivale a  1/ 219 ,  rispetto al decisamente più allarmante 1/1141 registrato nel quartiere Tor Pignattara, cosa succederà nel momento in cui anche questo Commissariato chiuderà? Come sarà possibile garantire sicurezza, controllo del territorio, repressione dei reati, una volta soppresso il presidio della Polizia?

Nessuna domanda retorica, ma solo un grido d’allarme perché questa è la situazione che si presenterà prossimamente nel quartiere, quando il Commissariato Tor Pignattara di via Gino D’alloro, chiuderà i battenti. Perché, anche se dalla Questura non sono ancora chiari i tempi e le modalità in cui ciò avverrà, la notizia resta confermata. Così come la motivazione di fondo, ovvero data la atavica scarsità di risorse, mezzi di servizio, supporti tecnologici, ecc, si decide di chiudere presidi, forse considerati inutili, poco funzionali, ma fondamentali per la cittadinanza, preferendo gli accorpamenti tra più strutture.

In particolare Tor Pignattara sarà accorpato al Commissariato Porta Maggiore, che dista alcuni chilometri dal centro del quartiere e perciò non facilmente raggiungibile anche solo per effettuare una denuncia, o una richiesta di passaporto.

commissariato_torpignattaraAffianco ai 56 poliziotti che da decenni prestano servizio nel Commissariato, reprimendo reati che vanno dalle rapine a mano armata, alle violenze, risse e alla clandestinità, e che prossimamente verranno smistati nelle altre strutture della città, è sceso il Consap, Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, con azioni di protesta e sit-in contro la sua chiusura.

commissariato_torpignattara_1“La presenza della Polizia è l’unico deterrente che può restituire fiducia ai cittadini, Roma da mesi sta vivendo un’involuzione in termini di sicurezza, alle nostre richieste di implementamento delle forze organiche, sotto di circa 1500 unità, alle rivendicazioni di nuove e corpose assunzioni, alla istanza di rimodernare i presidi per metterli a norma con la legge 626/94 ora 81/08, l’unica risposta che abbiamo ricevuto è chiudere”, commentano amareggiati i Segretari Provinciali Consap Roma, Giulio Incoronato e Francesco Paolo Russo.

“Dopo la chiusura dei commissariati Montesacro, Fregene, Porta del Popolo, Centocelle, la caserma di Tor Bella Monaca, ora il questore di Roma Caruso, senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, ha ordinato la chiusura in un colpo solo di Tor Pignattara, Porta Pia, e dei 5 presidi Rai. Di fronte a questa politica di arretramento della presenza di polizia nella città di Roma diciamo no e come Consap abbiamo organizzato lo scorso 1 marzo un sit-in di protesta davanti al Commissariato Tor Pignattara.”

E proprio alla cittadinanza, circa 50 mila persone, residente nel quartiere, è rivolto il sit-in  organizzato per il 4 marzo ore 15, a Piazza della Marinella. Obiettivo, sensibilizzare la cittadinanza a mobilitarsi per evitare la chiusura del Commissariato.
 Barbara Tummolo.

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