Degrado in via Giovannoli: il Cdq monitora il cantiere
Foto a cadenza settimanale fino a giugno 2013: l'ennesima azione di denuncia, del Cdq Torpignattara, sullo stato di degrado dell'area
"Il 'carosello' di via Giovannoli andrà avanti con cadenza settimanale fino a giugno 2013. Se per quella data 'sto schifo nn verrà smantellato credo opportuno che noi cittadini si proceda per altre vie...". L'iniziativa di monitoraggio è del Cdq Torpignattara e l'oggetto dell'ennesima denuncia comparsa on line è il cantiere di via Alò Giovannoli. L'area in questione, quadrante compreso tra via Giovannoli, via Baracca e via Cartaro, è da anni nel mirino dei residenti che denunciano continuamente lo stato di degrado di un cantiere con ogni evidenza abbandonato.
"Siringhe sporche di sangue, ferraglia, materiale di risulta, tubi scoperti, rifiuti di ogni genere in barba alle più elementari norme di civiltà e sicurezza".Queste le parole più volte ripetute dal Cdq che si è fatto sentire nel tempo con esposti alla Asl e denunce a mezzo stampa senza ottenere alcun risultato apprezzabile.
Il cantiere appartiene a un privato che ha ottenuto la concessione edilizia e ha costruito nel quadrante, senza però portare a termine le opere di compensazione, vedi sbocco stradale su via della Marranella e piano viabilità. La colpa, a quanto dichiarò l'amministratore della ditta al mensile ViaVai lo scorso maggio, sarebbe della maledetta burocrazia. "Siamo in attesa delle nuove disposizioni del piano casa, le cui normative sono state approvate lo scorso 31 gennaio". E ancora "Si sono accumulati notevoli ritardi per la difficoltà di ottenere l'approvazione per demolire e poi riedificare gli immobili".
Detto questo l'amministratore invitò i cittadini "ad avere pazienza" fino a quando non si fossero risolti i nodi burocratici. Sul cantiere sono stati effettuati diversi controlli dei vigili urbani e la ditta è stata più volte sanzionata. Si è riunita la Commissione Trasparenza e sono state sollecitate Asl e enti competenti. Il degrado però rimane e il cantiere non chiuderà senz'altro prima del giugno 2013 data la recente concessione di una proroga dal Dipartimento Urbanistica del Comune, disciplinata dall'art.36 del d.p.r. 380/01.
