Torpignattara chiede aiuto per Godenzio, il clochard cinese arrivato da Prato
E' arrivato mesi fa dalla comunità cinese di Prato, dove tutti lo conoscono per i suoi bagni nelle fontane della città. Il Comitato di Quartiere al Municipio: "Serve un intervento rapido"
Vagabonda nel quartiere da mesi, ha evidenti fragilità mentali, e parla soltanto la sua lingua madre. Torpignattara chiede al Municipio un aiuto per Godenzio, il clochard di origini cinesi arrivato dalla comunità di Prato, dove ormai è conosciuto da tutti per i suoi bagni "naturisti" nelle fontane della città.
L'unica lingua con la quale riesce a comunicare è un antico dialetto cinese che non tutti i connazionali capiscono. Per le strade della Marranella gira senza meta vestito di stracci, tra i cassonetti della spazzatura e le aree verdi. I residenti lo aiutano come possono, donandogli vestiti, cibo e bevande, ma il Comitato di Quartiere chiede una mano al Municipio.
"L'uomo è in evidente stato di fragilità mentale, la invitiamo ad approntare quanto prima gli interventi necessari perché possa avere le cura che merita e un ricovero in un luogo pulito e asciutto". Così si legge nella lettera inviata all'assessore alle Politiche Sociali del parlamentino, Alessandro Rosi.
Nella missiva si fa riferimento anche a un altro senza fissa dimora che dorme abitualmente nell'aiuola di piazza della Marranella. "La situazione sanitaria dei due soggetti impone un intervento rapido".