Un piccolo locale su via dell'Acqua Bullicante che in cinque anni di attività aveva i suoi clienti affezionati. L'enoteca Les Vignerons era diventato un punto di riferimento per veri intenditori, con un'offerta di prelibatissimi vini di nicchia, birre e distillati artigianali. Il mercato però lo ha costretto a lasciare. Il titolare ha chiuso i battenti a metà gennaio, e ora è pronto a trasferirsi in via Mameli, nel rione Trastevere. 

Sui social network c'è già chi lo rimpiange, tentando di scovare caccia di qualche valido sostituto di qualità. E chi lo "accusa" di aver lasciato il quartiere multietnico "per snoberia, perché ormai ha raggiunto il successo". Antonio però, il responsabile dell'enoteca, ci tiene a chiarire rispondendo ai commenti con un lungo post. "Per noi lasciare Torpignattara è stato molto triste perché abbiamo vissuto più di cinque anni splendidi non solo dal punto di vista umano ma devo ammettere anche professionale". 

Purtroppo però, trattandosi di una rivendita di nicchia, con vini di piccoli vignaioli, molti clienti sono stranieri, turisti a caccia del prodotto ricercato. "Nel tempo sono aumentati anche i clienti provenienti da altre zone di Roma" ma non quelli di Torpignattara, "anzi in confronto al primo anno è andata progressivamente a diminuire". Il quartiere insomma, non ha risposto come sperato. 

Ma "assolutamente non ci siamo montati la testa - prosegue Antonio -  non vogliamo snobbare il quartiere di Torpignattara che adoriamo e posso assicurare che per molti aspetti ci avrebbe fatto molto più comodo lavorare in zona, purtroppo però con un'attività così unica e rara e non un'attività di prettamente di quartiere è quasi naturale poi passare alla zona centrale". Anche se "Torpignattara già ci manca e non poco, resterà sempre nel cuore e nella mente, per noi è una delle zone più belle della capitale".