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Torpignattara Prenestino / Via di Acqua Bullicante

Sigilli a Lidl dividono il quartiere: sui social in tanti difendono il supermercato

Da un lato gli attivisti anti cemento che festeggiano il sequestro, dall'altro, sui social network, gli utenti si scatenano in difesa del centro commerciale: "Prima era una delle tante aree degradate di Torpignattara"

L'epopea Lidl finisce coi sigilli. Aperto una settimana fa dopo mesi di polemiche e proteste dei comitati anti cemento, all'alba di oggi sul nuovo supermercato di via dell'Acqua Bullicante arriva la tegola finale che nessuno si aspettava: il sequestro del fabbricato con parcheggio e praticello per un presunti abusi, edilizio e d'ufficio. Ma se gli attivisti che per diverso tempo hanno gridato allo scandalo, carte alla mano, tra vincoli paesaggistici variamente interpretabili e mancati permessi sui quali oggi parrebbero convenire anche i magistrati, festeggiano una vittoria insperata, la reazione sui social è un'altra. 

Decine e decine di commenti sotto il nostro articolo che ha dato la notizia dei sigilli al supermarket. Per lo più indignazione per un sequestro che "poteva arrivare prima". "Se c'erano problemi veri li fermavano, non adesso che hai del personale da pagare. Un paese di m****. Poi parlano di creare nuovi posti di lavoro" scrive Daniele. Sotto Gaetano: "Questo succede a chi investe in Italia. Questo succede chi vuole aprire un attività ho imparato a mie spese quanto è difficile". Adriana pensa ai lavoratori: "Hanno sequestrato questo supermercato a Roma senza pensare a quanta gente lavora e che rimarrà a casa senza lavoro per un sciocchezza complimenti". Ventidue like. 

E ancora Silvia: "Ecco, lo schifo burocratico di questo paese!". Franca: "E' assurdo!!! se non era regolare andava bloccato ad inizio lavori. Ora è un danno enorme, per l'azienda, per i dipendenti e per tutto il quartiere. Mancava nella zona una struttura del genere e gli abitanti avevano mostrato subito di gradire. Poi ha risanato un'area degradata". E via ancora con oltre cento commenti tutti o quasi a favore del supermercato.

Qualcuno punta il dito proprio contro gli attivisti che hanno lottato per evitare le ruspe. "Andate a fare le lotte di quartiere per altre cose, come la valanga di frutterie bangla aperte ad ogni angolo e negozi e bar cinesi aperti in tutte le vie, senza andare a rompere le palle a chi almeno aveva creato posti di lavoro". 

E c'è chi addirittura ci scrive in privato: "Stamattina volevo fare la spesa da Lidl di via Acqua Bullicante e ho scoperto che è stato posto sotto sequestro. Ho già letto il vostro articolo ed i relativi commenti. Che dire? Sono senza parole!".  

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