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Torpignattara Quadraro / Largo Raffaele Pettazzoni

L'altra Tor Pignattara scende in piazza: corteo di protesta contro il Municipio

Giovedì 23 ottobre corteo e sit-in davanti alla sede del Municipio "per denunciare le inefficienze delle pubbliche amministrazioni". I manifestanti: "No alla guerra tra poveri"

Giovedì 23 ottobre residenti, comitati e associazioni di Tor Pignattara saranno in corteo "per denunciare le inefficienze delle pubbliche amministrazioni e le condizioni indecenti in cui i cittadini e le cittadine sono costretti a vivere". La protesta è stata indetta dall’Assemblea Permanente dei Cittadini e delle Cittadine di Tor Pignattara, sigla sotto la quale confluiscono una miriade di comitati e associazioni di quartiere (oltre che, ovviamente, semplici cittadini), tra cui il comitato di quartiere Tor Pignattara e il comitato Certosa.

Nel mirino dei manifestanti, che da alcune settimane si riuniscono ogni lunedì sera nella sala consiliare di Piazza della Maranella, "le responsabilità e le mancanze delle amministrazioni pubbliche", a partire dal Municipio V primo bersaglio della protesta. La manifestazione partirà da Largo Pettazzoni alle ore 16 e arriverà fino alla sede del Municipio Roma V, in via di Torre Annunziata, dove verrà improvvisato un sit-in.

GLI OBIETTIVI - Nel volantino che annuncia la manifestazione viene affermato che "Tor Pignattara è unita nel pretendere i servizi e i diritti irrinunciabili per ogni territorio e per ogni cittadino. Che dobbiamo contrastare il tentativo di trasformare il quartiere in un ghetto-banlieu. Che è necessario costruire l’unità tra vecchi e nuovi residenti". Nei dibattiti dell’Assemblea Permanente è stato posto più volte il problema delle organizzazioni criminali la cui presenza, secondo i manifestanti, orienta in modo deteriore l’economia del territorio; grande importanza viene data inoltre al tema della gestione e valorizzazione dei beni comuni e ai temi dell’integrazione, della legalità e della diffusione della cultura. 

NO ALLA GUERRA TRA POVERI - Pur invitando tutti i cittadini del quartiere a partecipare, i manifestanti precisano che nel corteo non ci sarà spazio per coloro che "vogliono alimentare la guerra tra poveri, individuando nel proprio vicino più debole la causa del loro malessere". Un riferimento neppure troppo velato alle manifestazioni delle ultime settimane (animate per lo più dal neo comitato Cittadini di Tor Pignattara) i cui toni in tema immigrazione non sono piaciuti a chi si riconosce negli obiettivi dell’Assemblea Permanente. 

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