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Torpignattara Via dei Gordiani

Villa De Sanctis: il 10 dicembre riapre al pubblico il Mausoleo di Sant'Elena

Un luogo che, insieme al complesso catacombale dei Santi Marcellino e Pietro, rappresenta il cuore pulsante del patrimonio storico e archeologico del quartiere. Un simbolo centrale rimasto per troppo tempo chiuso a turisti e abitanti

La Torre delle Pignatte, che dà il nome a Torpignattara, riapre al pubblico. Il 10 Dicembre verrà ufficialmente inaugurato il Mausoleo di Sant'Elena, opera archeologica di grande rilievo del Comprensorio Casilino. 

Un luogo che, insieme al complesso catacombale dei Santi Marcellino e Pietro, rappresenta il cuore pulsante del patrimonio storico e archeologico del quartiere. Un simbolo centrale rimasto per troppo tempo chiuso a turisti e abitanti. 

LA STORIA - Al mausoleo si accede da un ingresso su via Casilina adiacente alla chiesa dei Santi Marcellino e Pietro ad Duas Lauros. Il maestoso monumento funebre fu fatto costruire dall'imperatore Costantino I tra il 326 e il 330. In origine doveva servire per la sepoltura dello stesso Costantino, ma in seguito  venne utilizzato come sepolcro per Elena, la mamma dell'imperatore, morta nel 328.

Il mausoleo si presenta come una costruzione monumentale caratterizzata da una cupola famosa per le sue pignatte, enormi anfore sulla sommità della struttura per alleggerirne il peso ed evitare possibili crolli. 

Tale stratagemma di edificazione è stato messo in luce grazie ai danni che la struttura ha subito nel tempo, deterioramenti che hanno portato allo scoperto la presenza della sottomuratura fatta di pignatte. Da qui deriverebbe l’usanza di riferirsi a questo monumento funebre come "la Torre delle Pignatte". E il nome della zona, appunto, di Tor Pignattara.

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