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Torpignattara Prenestino / Via di Acqua Bullicante

Ospedale Vannini, il Pdl al sindaco: "Cos'è accaduto?"

L'interrogazione al primo cittadino è rivolta dai consiglieri pdl Fabrizio Santori e Francesco Corsi. Cosa è accaduto nello scambio di immobili tra l'ospedale e il VI municipio?

Ospedale Vannini ancora nel mirino delle polemiche. Cosa è accaduto precisamente in quel misterioso scambio di spazi immobiliari che sarebbe dovuto avvenire tra la struttura ospedaliera di Torpignattara e il municipio Roma 6? A chiedere chiarezza al sindaco sono i consiglieri pidiellini Fabrizio Santori e Francesco Corsi con un'interrogazione rivolta al sindaco Alemanno. E' necessario capire "quali sono i provvedimenti al vaglio dell'amministrazione e se il Campidoglio sia o meno al corrente delle proposta di permuta con l’edificio di via Alò Giovannoli". Ma non solo. La vicenda ha diversi nodi da sciogliere.

LA PERMUTA - Dalla necessità del Vannini di ampliare gli spazi ridotti e non più sufficienti ad accogliere gli abitanti del municipio è nata nel 2005 la proposta di delibera che prevedeva un comodato reciproco e gratuito tra il Comune di Roma e l'istituto ospedaliero. La sala consiliare del municipio in cambio di un immobile acquistato dall'ospedale sito in via Alò Giovannoli. L'immobile venne valutato e stimato dallo stesso consiglio municipale e giudicato idoneo ad accogliere gli uffici amministrativi. "Poi però - come ci ha spiegato il presidente Palmieri - non se ne fece di niente e la delibera decadde".

LA VENDITA - A farla cadere fu lo stesso Corsi con un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti con cui si contestava il giudizio di "idoneità" espresso dal municipio. "L'immobile - ci ha spiegato Corsi - era una magazzino di deposito di latticini e a tutto era adatto fuorché al trasferimento degli uffici consiliari. E, cosa assurda, era stato valutato per più di un milione di euro". Cifra che, a quanto detto da Corsi, avrebbe pagato il Vannini per acquistarlo subito dopo la valutazione di idoneità. Colpa o no di una malagestione di fatto lo scambio non andò in porto. Da lì la proposta di acquisto degli spazi consiliari che, come la precedente trattativa, non è andata a buon fine. Il perché ce l'ha spiegato il consigliere Corsi: "Non c'è mai stata nessuna vendita perché quell'immobile non si può vendere". Farebbe parte infatti del patrimonio indisponbile del Municipio che pertanto non può disporne la vendita così come non può farlo il Comune.

I PUNTI OSCURI - Riassumendo, il Municipio doveva essere trasferito attraverso una permuta per consentire all’ospedale Figlie di San Camillo, adiacente appunto alla sala consiliare, di ampliare gli spazi del pronto soccorso. Lo spostamento degli uffici non è mai avvenuto, nonostante il magazzino di via Giovannoli sia stato acquistato dall'ospedale. Si è poi optato per un'operazione di compravendita dell' immobile di via dell'Acqua Bullicante anche se, come dichiarato da Corsi, lo stesso faccia parte del "patrimonio municipale indisponibile". E infatti quei metri quadri non sono mai stati venduti. Forse manca qualche tassello importante che potrebbe chiarire la dinamica di un'operazione che, al momento, ha non pochi punti interrogativi. Farà luce il primo cittadino?

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