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Torpignattara Quadraro / Via di Tor Pignattara

Torpigna invasa dai cartoni: "Raccolta inefficiente. Ci ho combattuto per due anni"

Cumuli di imballaggi in questi giorni riempiono i marciapiedi del quartiere. Ma non è la prima volta. L'ex assessore all'Ambiente ci racconta le difficoltà incontrate

Cartoni abbandonati sulla pubblica via, lasciati marcire giorni accanto ai cassonetti stracolmi un giorno sì e l'altro pure. Anche Torpignattara rientra a pieno titolo nelle periferie dove la raccolta dei rifiuti va a singhiozzo. Ma qui, dalla Marranella all'Acquedotto Alessandrino, imballaggi e scatole di cartone, si stanno rivelando i nemici numero uno. Un mix di cause e responsabilità potrebbe aver ingenerato il fenomeno, da giorni particolarmente diffuso

Perché il quartiere è invaso da montagne di carta e cartoni? Ama, contattata a riguardo da Romatoday, non ha fornito spiegazioni. Così proviamo a fare delle ipotesi, aiutati da chi il problema lo ha già affrontato per due anni e mezzo. "Ho combattuto con il funzionamento della raccolta dell'immondizia di negozi, bar, ristorante durante tutto il mio mandato, non è stato semplice". L'ex assessore all'Ambiente, Giulia Pietroletti, testimonia di ostacoli di vario genere nella raccolta differenziata delle utenze non domestiche già in passato.  

"Prima il servizio era affidato alla coop 29 Giugno, passavano a ritirare le frazioni di materiale prodotto dai commercianti, ma non funzionava quasi niente". Poi l'esplosione di Mafia Capitale ha costretto a una nuova gara pubblica per l'affidamento del servizio, arrivata con mesi di ritardo. "Roma è stata divisa in cinque lotti, al nostro municipio (insieme a IV e VI, ndr) il servizio è stato affidato a una società di Salerno". E nell'immediato il territorio ha apprezzato i cambiamenti. 

FUNZIONAMENTO DELLA RACCOLTA - Contrariamente a quanto avveniva con la 29 giugno, la nuova azienda si è occupata, e si occupa tutt'ora, anche della raccolta di carta e cartone, prima rimasta tra le competenze degli operatori Ama dislocati sul territorio. Dopo aver preso accordi specifici con i titolari delle imprese commerciali, gli operatori passavano a prendere le pile di carta lasciate fuori dai commercianti in giorni e orari concordati. Ma il sistema si è inceppato nuovamente dopo poco. Da un lato non tutti i negozianti rispettano gli appuntamenti presi con gli operatori ecologici, liberandosi comunque dei cartoni anche fuori orario. Dall'altro l'azienda  non sempre rispetta gli impegni, e passano giorni senza che nessuno raccolga niente. 

TORPIGNATTARA INVASA DAI CARTONI

"Ci siamo presto resi conto che l'azienda non riusciva a prendere tutte le frazioni lasciate dai negozi". E così il cartone rimane in strada, senza poter contare sull'aiuto di Ama nei normali giri di raccolta. "Non hanno mai comunicato granché - spiega ancora Pietroletti - gli operatori Ama non li raccolgono perché non gli compete, a meno che la situazione non sia d'emergenza". Insomma, un sistema poco efficiente, in un periodo di generale crisi della raccolta romana, potrebbe spiegare l'anomala invasionedi questi giorni. Insieme a scarsa organizzazione e forse a una punta di inciviltà.

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