Torpignattara, è guerra sui rifiuti. Ama: "Miglioramenti arriveranno con il porta a porta"

I residenti di Torpignattara hanno chiesto una svolta per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti che avviene nel quartiere. Cassonetti mal funzionanti, svuotamenti non sempre puntuali e conferimenti illeciti da parte dei negozianti le cause di marciapiedi sporchi e degrado diffuso elencate in una lettera inviata da comitati e associazioni di zona (Assemblea Permanente) al responsabile di Ama in V Municipio, agli amministratori locali e ai responsabili del Servizio di Controllo della municipalizzata. 

CASSONETTI DANNEGGIATI - Una prima risposta è arrivata. A diffonderla l'assessore all'ambiente del parlamentino, Giulia Pietroletti. Primo punto: i secchioni rotti. L'azienda romana assicura di aver avviato "la procedura per la verifica e la sostituzione di quelli danneggiati". Ma sui tempi non ci sono garanzie. "Purtroppo 'subito' non è possibile - si legge nella mail di risposta - ma appena avremo tempi certi lo faremo sapere". 

PASSAGGI E PULIZIA - Per quanto riguarda invece la regolarità della raccolta e la pulizia delle postazioni si può solo promettere. "E' chiaramente nostro impegno migliorare costantemente il servizio e risolvere le criticità nel minor tempo possibile", fermi restando alcuni problemi legati alle misure delle carreggiate. "Abbiamo qualche difficoltà in più per la viabilità molto stretta che ci obbliga a utilizzare categorie di veicoli di dimensioni ridotte". 

CONTROLLI - Sulla richiesta di effettuare costanti verifiche su chi conferisce e dove, applicando sanzioni ai trasgressori, l'azienda ritiene "opportuno stabilire dei programmi di controllo per evitare comportamenti che ostacolano il mantenimento del decoro". E dà la propria disponibilità "a un'azione congiunta con la Polizia Locale, pertanto organizziamo un incontro con loro e discutiamone il prima possibile". 

VERSO IL PORTA A PORTA - I cittadini del quartiere hanno infine invitato a una campagna di sensibilizzazione e informazione adeguata sul territorio in vista della partenza della nuova differenziata: il porta a porta in programma per febbraio. E Ama sottoscrive. "Certamente il passaggio al nuovo progetto di raccolta a cinque frazioni potrebbe risolvere delle problematiche ad esempio il conferimento delle utenze commerciali, ma sicuramente è opportuno preparare il terreno con una presenza sul territorio che sensibilizzi a un corretto uso dei cassonetti".