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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Tor Pignattara, alunni della Pisacane scrivono a Mattarella. Lui risponde: "Grazie per i suggerimenti"

A dicembre la rappresentante dei genitori della scuola aveva ricevuto l'onoreficenza al Quirinale

A dicembre la scuola Carlo Pisacane di Tor Pignattara era finita al Quirinale. Maria Coletti, rappresentante dell'associazione di genitori della scuola era infatti stata premiata con l'onoreficenza di Ufficiale dell'ordine al Merito della Repubblica italiana dal presidente Sergio Mattarella. L'interesse del Capo dello Stato per una degli istituti più multietnici d'Italia non è però terminato. E di fronte a una lettera scritta dai bambini della quinta B non è mancata la risposta. 

"Cari bambini", ha scritto Mattarella "grazie per la vostra bella lettera e per i suggerimenti - tutti saggi e positivi - che mi avete inviato. Vi invio un saluto affettuoso, per voi, i vostri familiari e i vostri docenti. Firmato Sergio Mattarella".

Questo invece il testo inviato dagli alunni: "Caro Presidente Mattarella, la quinta B della scuola primaria Carlo Pisacane vorrebbe che tu provassi a realizzare le nostre idee per migliorare il nostro paese: potresti fare costruire più piste ciclabili, più parchi con alberi, più macchine elettriche, meno fabbriche, più pannelli solari e più prodotti alla spina", scrivono. "Vorremmo aprire i porti per gli immigrati, più mense per i poveri, vietare le cose usa e getta (cannucce, palloncini, piatti, bicchieri e posate) per un mondo più pulito, si potrebbero fare più cose con materiali riciclabili, meno strade, più metro meno costose e più ospedali, biblioteche e scuole".

La lettera è poi continuata con una riflessione sull'articolo 3 della Costituzione che sancisce la pari dignità di tutti i cittadini e la loro uguaglianza di fronte alla legge. "A noi bambini e bambine quando stiamo in giro per Roma e quando ascoltiamo il telegiornale non sembra che questo diritto sia applicato molto, né a Roma né nel resto dell'Italia. Abbiamo visto persone che si picchiano, droghe in giro ma soprattutto uomini donne e bambini senza tetto, questa cosa ci dispiace molto. Molte persone pensano che noi bambini e bambine siamo il futuro ma noi siamo anche il presente. Con questa lettera vogliamo dimostrare che con piccoli gesti possiamo fare grandi cose". 

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