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Vannini sul servizio di Striscia: "Quello di via Dulceri non è un Pup"

In riferimento al servizio di Striscia La Notizia sul cantiere di via Augusto Dulceri dove è crollata una palazzina interviene Alessandro Vannini, delegato del sindaco al Piano Urbano Parcheggi: "Non si può utilizzare il termine Pup in riferimento alla struttura di Tor Pignattara, costruita invece da privati su area privata"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

“Non si può utilizzare il termine Pup in riferimento alla struttura di Tor Pignattara, costruita invece da privati su area privata ai sensi della Legge Tognoli, n.122 del 1998, art.9 comma 1. Il parcheggio, responsabile secondo quanto denunciato nel servizio di pericolosi ed evidenti cedimenti nelle abitazioni circostanti, non fa assolutamente parte del piano urbano parcheggi. Tale associazione non fa altro che ledere  l’attento e diligente lavoro svolto dagli uffici amministrativi competenti in materia, incaricati di osservare un iter approvativo riguardante la realizzazione delle opere, disciplinato da un articolato piano normativo  e garante degli interessi dei cittadini”.

Interviene così il consigliere Alessandro Vannini, delegato del Sindaco al Piano Urbano Parcheggi (PUP) di RomaCapitale, in merito al servizio giornalistico di Jimmy Ghione andato in onda il 10 gennaio durante la puntata di Striscia la notizia.

Prosegue Vannini: “Non è mia intenzione criticare il lavoro della redazione di Striscia che da sempre è attenta ad accogliere il grido dei cittadini, portando alla luce fatti ed eventi dannosi per la collettività, tuttavia nel servizio andato in oda ieri sera vengono fornite informazioni scorrette e fuorvianti in merito alla procedura di realizzazione del suddetto parcheggio: gli oneri concessori, citati impropriamente, non possono essere previsti come avviene invece nel caso del Pup, proprio perché ci troviamo di fronte ad un'area privata e non comunale.”  Continua il Delegato: “Il servizio giornalistico purtroppo si basa unicamente sui racconti forniti dai residenti, giustamente esasperati da un tale scempio, generando però informazioni scorrette ed enorme confusione: sarebbe stato sufficiente contattare gli uffici del Campidoglio per verificare qualunque responsabilità”.

Ben altra procedura, infatti, segue la realizzazione dei parcheggi all'interno del Piano urbano parcheggi di Roma Capitale (ai sensi della Legge Tognoli, n.122 del 1998, art.9 comma 4):

   - innanzitutto viene nominata dall'Ufficio parcheggi una Commissione di Alta Vigilanza sulla base dei nominativi forniti dalle università La Sapienza, Tor Vergata e Roma 3 e dagli ordini professionali provinciali degli architetti, degli ingegneri e dei geologi;
   - tale Commissione è chiamata in un primo momento a valutare e validare il progetto, dopo un'attenta verifica strutturale e idrogeologica
    deve inoltre vigilare per l'intera durata dei lavori, dalla fase di progettazione a quella di realizzazione. I monitoraggi proseguono anche nella fase successiva alla consegna della struttura, come avviene sempre per le falde acquifere;
    -è inoltre parte integrante della convenzione, stipulata con il costruttore, il costante monitoraggio dei fabbricati circostanti al cantiere attraverso delle strumentazioni apposite, le mire ottiche ad esempio, in grado di rilevare eventuali cedimenti negli edifici.

Conclude Vannini: “Proprio grazie all'alta vigilanza messa in campo dall'Amministrazione, posso assicurare che ad oggi nessuno dei 170 parcheggi realizzati negli anni dal Comune di Roma all'interno del Piano Urbano Parcheggi ha mai avuto alcun tipo di problematica strutturale. Chiarito il processo normativo e di controllo che guida la progettualità e la realizzazione degli interventi, è comunque evidente che una così grave situazione di disagio per i cittadini risulti inaccettabile in una città come Roma. In qualità di consigliere comunale, chiedo formalmente al Sindaco e ai servizi sociali di intervenire quanto prima per sostenere le famiglie costrette a vivere in tali condizioni e per accertare eventuali responsabilità”.

Lo dichiara in una nota Alessandro Vannini, delegato del Sindaco al Piano Urbano Parcheggi

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